Volete conoscere il suo nome scientifico? Si chiama Cichorium intybus Sylvestre., della famiglia delle Compositae. Pensate che sicuramente è un incrocio tra il radicchio di Treviso e la scarola. Io lo uso soprattutto a crudo, così croccante e tenero sta bene sia da solo che mescolato al radicchio rosso o anche in insalate miste. Ma avendo un sapore così delicato e con le sue fogliolone ben si presta anch eper essere farcito. E allora eccolo, con ricotta di capra, uvetta, pinoli. Resterete stupiti dalla bontà, il delicato amarognolo e il dolce dell’uvetta, la sapidità della ricotta, l0acidità del ristretto al balsamico.
Involtini al radicchio variegato e ricotta di capra
Ingredienti per 8 involtini:
- Foglie di radicchio variegato di treviso belle grandi e carnose
- 250 g di ricotta di capra
- una bella manciata di uvetta bio
- 2 cucchiai di pinoli
- sale, pepe, un filo d’olio extravergine
- un filo di ristretto al balsamico
Preparazione:
- Mettete in ammollo l’uvetta in acqua tiepida per 15 minuti.
- Nel frattempo lavate accuratamente e con delicatezza le foglie del radicchio variegato.
- Portate a bollore acqua salata e tuffateci le foglie per 5 minuti, toglietele, raffreddatelesotto l’acqua corrente e scolatele bene, appoggiandole su un tagliere.
- In una terrina amalgamate la ricotta con un pizzico di sale, una macinata di pepe, pinoli e uvetta strizzata.
- Dividete il ripieno al centro delle foglie e chiudete gli involtini delicatamente.
- Passateli dieci minuti in una padella appena appena oliata oppure in forno caldo.
- Serviteli con un filo di ristretto al balsamico
P.S. se volete un piatto vegano, farciteli con tofu e verdure, oppure con uno stracchino di riso o mozzarella di riso.
Se decidete di realizzare gli Involtini al radicchio variegato e ricotta di capra, mi farebbe molto piacere vederli 😉
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