Quando ho visto di cosa trattava la sfida di MTC54 di questo mese sono rimasta a bocca aperta. Non tanto perchè essendo novella di blog non avevo ancora compreso bene che meraviglia di gioco/sfida fosse MTC, ma oltretutto non avevo minimamente capito che poteva essere scelto non solo un piatto da elaborare, bensì anche un ingrediente in genere.
E quale stupore per una golosa come me (golosa/salutista 😉 ) vedere che il protagonista scelto da Eleonora Colagrosso e Michael Meyers di Burro e Miele vincitori della sfida di Gennaio era nientemeno che il miele.
Il miele è come il sole del mattino,
con tutta la grazia dell’estate
e il fresco antico dell’autunno.
È la foglia appassita ed è il frumento.
Oh divino liquore dell’umiltà,
sereno come un verso primitivo!
Federico Garcia Lorca
Vi ricordate che girava nel web quella domanda, a casa tua cosa non potrebbe mai mancare in cucina? Ecco, a casa mia non può mai mancare il miele. Anche se con il cambio alimentare, il consumo di zuccheri è calato in maniera drastica, il miele resta il dolcificante d’eccellenza.
In ogni viaggio si torna a casa con thè e miele. Quest’estate al ritorno da uno stage universitario in Nuova Zelanda mio figlio ci ha regalato un barattolo di miele di Manuka che conservo come l’oro e centellino all’occorrenza.
Infatti Il miele di Manuka proviene solo dalla Nuova Zelanda,poiché solo in N.Z. crescono spontaneamente le piante di Manuka. Il miele di Manuka è probabilmente l’unico alimento di cui sia stata dimostrata senza ombra di dubbio dal punto di vista scientifico l’efficacia antibatterica. E’ indicato per la congestione nasale, per le vie respiratorie, migliora l’efficacia degli antibiotici e riduce gli effetti collaterali della chemioterapia. I primi a scoprirne gli effetti benefici furono addirittura i Maori che lo utilizzavano sia come alimento che come antidoto naturale nel trattamento di ferite, ulcere e bruciature.
Devo far leggere a mia figlia appassionata di tennis: “World tennis number 1 Novak Djokovic,”The first thing I do out of bed is to drink a tall glass of room-temperature water. The second thing I do might really surprise you: I eat two spoonfuls of honey. Every day.”
Non viene molto usato in cucina perchè ha un sapore abbastanza deciso (ma buonissimo) viene abbinato a verdure e cereali integrali, o comunque a piatti dal sapore delicato.
Ho voluto allora abbinarlo agli ingredienti che amo in assoluto di più, la combinata legumi + cereali + verdure e semi oleosi.. Ne è uscita un’insalatina molto appetitosa, fresca e delicata.
Insalatina al miele di Manuka legumi e mele
Ingredienti per due persone:
- 100 g di fagiolini dell’occhio
- 100 g di orzo perlato
- 10 noci
- 50 g di spinacino fresco bio
- 1 mela renetta bio
- semi di chia, semi di girasole q.b
- sale, olio extravergine di oliva q.b.
- 2 cucchiai di miele di Manuka
- il succo di un limone.
Procedimento Insalatina al miele di Manuka legumi e mele
- Mettete a bagno i fagiolini dell’occhio per qualche ora, se possibile tutta la notte.
- Cuoceteli in pressione con una foglia di alloro per una mezz’oretta o come spiego bene qui e mettete da parte.
- Nel frattempo cuocete anche l’orzo con il doppio della sua acqua per 30 minuti, qui trovate tutte le cotture dei cereali.
- Lavate lo spinacino, rompete le noci e tritatele grossolanamente, lavate, pelate e affettate finemente la mela irrorandola con succo di mezzo limone così non si ossida.
- Emulsionate il miele di manuka con un filo d’olio e il succo del limone rimasto.
- Mescolate fagiolini, orzo, spinacino, semi di chia, di girasole e noci, regolando di sale, condite con l’emulsione di miele di Manuka, e decorate con le fettine di mela.
Fonti: Greenme
http://www.honeynz.co.nz/
E questo è il fiore della pianta di Manuka .
Con questa ricetta partecipo all’ MTC 54 del mese di febbraio 2016
Ottima scelta. il miele di Manuka, secondo l'”esperto” mielofilo Meyers, non andrebbe mai cotto. Quindi brava che lo hai usato a crudo.
Vediamo con piacere che collezionare mieli è e sta diventando vizio di molti 🙂
Grazie di questa ricetta.
Grazie, che onore che siete passati di qui 😉 ho imparato tanto leggendo l’esperto mielofilo Meyers. A presto.