Fagioli fagiolini legumi della salute

E oggi parliamo di fagioli  fagiolini  legumi della salute. Lo sapete che questo è l’anno internazionale dei legumi indetto dalla FAO?

 

legumi

 

Una scelta fatta per dare il giusto valore a questo alimento, sostenibile per l’ambiente e alla base di tutte le diete delle popolazioni più longeve del mondo. Lo sapete vero perché gli antichi Romani riuscirono a conquistare il mondo?

Gli storici dicono che uno dei motivi fu proprio perchè preferirono portarsi scorte di fagioli e lenticchie, piuttosto che dover uccidere animali e poi pensare a come conservarli. Li scelsero proprio perchè i legumi sono cibi proteici, leggeri da trasportare, nutrienti, sani, pratici da cuocere, e non si deteriorano in breve tempo, perciò risultavano perfetti per le lunghe distanze.
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Secondo i dati della Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, la produzione di lenticchie o piselli spezzati richiede un consumo di 50 litri di acqua per chilo. Al contrario, un chilo di carne di pollo ne richiede 4.325, uno di manzo 13.000. La ridotta impronta idrica rende la produzione di legumi una scelta intelligente nelle zone aride e nelle regioni soggette a siccità.

Per promuovere l’utilizzo dei legumi in tavola, durante tutto il 2016 la Fao svilupperà progetti legati alla conoscenza e all’ utilizzo delle loro proprietà salutari, cercando di svilupparne la produzione e migliorando i sistemi di coltivazione.

 

Fagioli fagiolini legumi della salute

Ma quanto sono importanti per la nostra salute?

Caratterizzati da un basso contenuto di grassi e una grande ricchezza di sostanze nutritive e di fibre solubili, i legumi sono particolarmente efficaci nel mantenere in salute l’apparato digerente e nel gestire il colesterolo, ma sono anche una importante fonte di amminoacidi e proteine (l’Onu si aspetta che nel 2020 rappresentino il 20% del totale delle proteine consumate a livello mondiale) e rappresentano l’ingrediente principale di quasi tutte le diete volte a rinforzare le difese dell’organismo e prevenire la maggior parte dei disturbi cronici. Il loro alto valore nutritivo li rende strumenti ideali per combattere la malnutrizione (sia la denutrizione che l’eccesso di calorie), e la loro coltivazione migliora i sistemi di coltura in cui crescono, aumentando l’efficienza dell’irrigazione, riducendo la quantità di fertilizzanti necessari e l’emissione di gas serra e arricchendo la biodiversità e la salute del suolo.

Sia freschi che secchi, usiamo sempre i fagioli fagiolini legumi della salute

piselli

 

Nella dieta dimagrante, i legumi aiuterebbero a raggiungere l’obiettivo di molte donne: la pancia piatta. Secondo il Journal of the American College of Nutrition, ceci, fagioli, lenticchie e piselli sarebbero in grado di ridurre il giro vita e di sgonfiare la pancia. Non ci credete? Leggete l’articolo del Corriere!

 

cannellini

fagioli fagiolini legumi della salute sono ricchi di vitamine A, B, C ed E. Contengono sali minerali e la lecitina: quest’ultima impedisce l’accumulo di grasso nel sangue. Pertanto, i fagioli sono particolarmente indicati per aiutare l’apparato cardiocircolatorio e per ridurre il peso. Spesso i fagioli si associano al pensiero del gonfiore che possono provocare: ma per evitare la costipazione, basta saperli cucinare. Un segreto sta nel mettere nella minestra una foglia di alloro, in grado di rendere il tutto più digeribile e di sgonfiare l’addome. Inoltre, è necessario che i fagioli stiano in ammollo per ventiquattro ore prima di essere cucinati, specie se si tratta di quelli secchi.

Usiamo anche i legumi antichi:

Cicerchia

Chiamata cicercula dai Romani e considerata un legume povero, la Cicerchia è stata, in origine e per lungo tempo, l’alimento che ha permesso ai contadini di sfamarsi quando non avevano a disposizione cibi più ricchi ed elaborati.

Originaria del Medio Oriente e appartenente alla famiglia delle leguminose, nasce da una pianta erbacea annuale simile a quella dei ceci, che si contraddistingue per il fatto di essere molto robusta e di non aver bisogno di particolari trattamenti: si adatta infatti a crescere in condizioni molto difficili, su terreni poveri ed aridi, e resiste anche alle basse temperature.

Abbandonata per secoli, è stata riscoperta con l’obiettivo di tutelare la biodiversità italiana

cicerchia

Roveja

Una manciata dalle sfumature colorate, rosse, verde scuro, marroni e grigie: ed ecco a voi la Roveja , figlia di un bellissimo fiore. Appena raccolta, in realtà, la sua colorazione tende solo alle diverse sfumature del verde, per poi diversificarsi con l’ossigenazione.

Progenitrice del pisello comune per alcuni, in realtà ha una classificazione botanica ancora incerta. Nota in Europa fi n dalla preistoria, sembra che anch’essa abbia origini mediorientali. La sua crescita spontanea lungo le scarpate e nei prati l’ha resa protagonista dell’alimentazione di pastori e contadini insieme ad altri legumi poveri come lenticchie, cicerchie, fave, e a cereali, come orzo e farro.

Attualmente poco diffusa, in passato veniva coltivata lungo tutta la dorsale appenninica umbro-marchigiana e in particolare nella zona dei monti Sibillini dove veniva coltivata anche a quote elevate, data la sua resistenza alle basse temperature.

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E non posso tralasciare questi Fagioli ‘Diavoloni’ chiamati così qui in Veneto perchè hanno un colore nero con fiammate rosse come il fuoco.  Phaseolus coccineus, introdotto in Europa nel 1633, fu coltivato dapprima come specie ornamentale e solo un secolo dopo per l’alimentazione umana. Provateli come faccio io anche semplicemente lessati e saltati con un po’ di cipolla e pomodorini secchi. Se volete approfondire  quanto antichi sono certi legumi ecco un bell’articolo sui Phaseulus

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E le lenticchie, antiche come quelle di Altamura o di Castelluccio da Norcia – leggete qui il mio articolo sulle lenticchie

Nel blog trovate moltissime ricette con le lenticchie guardate QUI 

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Anche lenticchie d’oltralpe, queste lenticchie nere del Lauragais ,La regione francese de Lauragais si  trova a Sud, tra Tolosa e Carcassonne, è una zona rurale definita il granaio della Linguadoca. Leggo che si differenzia dalle sue sorelle lenticchie per il  gusto raffinato e leggermente dolce, la pelle  molto sottile con la   polpa non farinosa cucinano rapidamente.  Tipo una lenticchia beluga francese un pò più rugosa per farla breve.

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E allora abbiamo capito quanto importanti sono? Volete tante ricette con i legumi che vanno  associati ai cereali  come spiego QUI

Cliccate sulla foto e avrete le ricette 😉 Ecco la categoria legumi e cereali QUI trovate tantissime ricette per usarli anche ogni giorno questi fagioli fagiolini legumi della salute

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Prendiamo l’abitudine alla sera di chiederci, domani che legume vorrei mangiare? E mettiamoli in ammollo..  Volete sapere come cucinarli? Ecco QUI  i metodi di cottura dei legumiUn giorno siamo di fretta e non abbiamo tempo? Benissimo, prendiamo anche quelli in barattolo, purchè siano sotto vetro e contengano solo acqua e sale.

Spero che questo articolo sui Fagioli fagiolini legumi della salute  😉  vi convinca a festeggiare degnamente questo 2016

Fonti: www.greenstyle.it
www.ecor.it
www.lifegate.it
www.slowfood.it

 

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