Biscotti con crusca malto e frutta secca

I miei esperimenti continuano con questi biscotti con crusca malto e frutta secca, esperimenti  per trovare il biscotto integrale perfetto ideale per farci una coccola una tantum.

Un biscotto grezzo, poco zuccherato, friabile, decorato con mandorle e nocciole, preparato con farina di tipo 2 bio e crusca di avena.

  • Preparazione: 15 Minuti
  • Cottura: 15 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 4 persone
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 200 g farina di tipo 2 semiintegrale bio
  • 50 g crusca di avena bio
  • 100 g Malto d'orzo o di riso
  • 60 g olio di riso bio o di cocco
  • 50 ml latte vegetale di mandorle o riso
  • 15 mandorle
  • 15 nocciole
  • 1 cucchiaino lievito in polvere vegan (cremor tartaro)
  • 10 g Cacao amaro in polvere (in metà impasto)

Preparazione

  1. Preparate una frolla unendo farina di tipo 2, crusca, olio, malto, e latte, mescolando finchè avrete un composto morbido e appiccicoso.

    Prendete l’impasto con un cucchiaino e con le mani, rotolando formate delle palline

    Posizionatele sulla placca da forno ricoperta da carta forno e schiacciate al centro mandorle e nocciole. Se avete piacere in metà impasto aggiungete 10 g di cacao amaro così da avere anche biscotti al cacao.

    Passateli in forno a 180 gradi per 12/15 minuti fino a doratura.

    Si conservano in latta per una settimana.

Conosciamo il malto di riso e il malto d'orzo?

I malti sono dolcificanti molto usati nella cucina macrobiotica. Derivano dai cereali , infatti sono ottenuti dalla loro germinazione e possono essere usati sia crudi che cotti sempre cum grano salis… come per tutti gli zuccheri.

Tradizionalmente il malto viene ottenuto aggiungendo orzo germogliato seccato  ai cereali che vengono cotti ( riso, orzo, mais e grano). Perchè viene aggiunto l’orzo? Perchè l’orzo quando germoglia sviluppa  enzimi che scindono gli amidi. Il malto contiene vitamine dell’orzo e del cereale e soprattutto non contiene fruttosio.

Il malto ha un potere dolcificante inferiore dello zucchero, per ottenere la stessa dolcezza, 100 g di zucchero equivalgono a 150 g  di malto. Io invece che sono già ben abituala al sapore poco dolce, io uso  la stessa percentuale, perciò anche questo bisscotto magari lo trovere poco dolce, ma se vi abituate è tutto di guadagnato.

Il malto di riso ha un sapore più dolce, rispetto al malto d’orzo che è un  pochino  più acidulo  I malti  hanno un’ indice glicemico leggermente più basso dello zucchero bianco e del sciroppo d’agave, comunque vanno usati con molta parsimonia.

Ecco cosa dice Berrino dei malti:

Ogni tanto si possono utilizzare i malti – di riso o d’orzo – che contengono maltosio e maltodestrine, che hanno sì un indice glicemico elevato, ma il vantaggio di non contenere il fruttosio. L’importante è che siano accompagnate da un grasso, come un buon olio di oliva  o una crema di mandorle, noci o pistacchi, che rallentano la velocità di assorbimento del glucosio nell’intestino.

Se vuoi essere sempre aggiornato sulle mie ricette iscriviti alla newsletter.
Seguimi poi in Facebook, in Timo e lenticchie, risponderò personalmente a tutte le  domande, in Instagram oppure seguimi su Twitter o Pinterest

Articolo e Foto: Copyright ©  All Rights Reserved Timoelenticchie

 

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.