Stavo ascoltando la tv,ascoltando perche’ sto cucinando,e mi sono soffermata su una frase:la lingua è un piatto “maschile”.
Potrebbe far impressione cosi’ come il cervello,anche se cotto……
o i rognoni…….
….eppure ci sono tante ricette che riguardano questi tocchi di “carne”.
Molti si spaventano non sapendo come gestirli per la pulizia e per la cottura e ,non per ultimo,per l’aroma che emanano ancor prima del loro sapore.Mi sono resa conto che è vero:esiste una cucina maschile ed una femminile.
La mia rientra in quella MASCHILE:sapori forti,cotture lunghe,preparazioni rustiche.Poca cura per l’estetica e attenzione spasmodica per la “sostanza”.
Non riesco ad apparecchiare un piatto in modo che sia elegante e cerco di far pervenire la succosita’,il sapore deciso di cio’ che cucino.Uso le spezie di casa nostra ma anche quelle orientali,profumate e saporite e non disdegno l’uso di sali particolari:rosa dell’himalaia,sale dolce di cervia,l’integrale di trapani.
Poca attenzione all’uso dell’olio che deve esserci,abbondante.Se devo far la dieta,mangio insalatina ma anche la’ aggiungo frutta secca per dare una marcia in piu’.
Poca panna,poca besciamella,pochi dolci e anche questi ultimi devono essere profumati e saporosi.
Insomma:rendo maschili anche piatti delicati vestiti di rosa.
Sara’ che a me il rosa non piace:sono femminile quanto basta ma il mio animo è maschile.Tranquillamente porziono un agnello intero,mi taglio da sola il petto di pollo e non voglio che mi si pulisca il pesce.
Non credo che questo lato maschile,nella cucina,sia dovuto alla presenza di due figli maschi e del marito.Penso che sia l’espressione del mio carattere,la praticita’ che mi contraddistingue e la caparbieta’ a raggiungere determinati obiettivi.
La cicina delicata,che considero quasi insapore,la lascio ai delicati di palato.
Il mio è “strong”:amo la birra scura,i vini corposi e rossi,le carni sanguinolente e il pesce azzurro.Mi piace anche il pollo ma cucinato a dovere,il merluzzo ma rigorosamente fritto e tra una torta alla crema chantilly,preferisco un bel tiramisu’ al caffe’,ma quello vero.
Ma voi in che gruppo vi riconoscete?
Cucina maschile o cucina femminile?
