Coniglio alla cacciatora. Una tra le carni bianche più apprezzate. La preparazione che presento è una ricetta molto antica. Ogni volta che ho bisogno di nutrirmi di ricordi, mi coccolo con questo buonissimo piatto. E’un’alimento poliedrico. Potete, con pazienza, disossarlo e rivestirlo di una dorata panatura e con ciò che avete tolto ricavarne un buonissimo e leggerissimo brodo. Le interiora sono ottime per preparare un ricchissimo ragù. Ci vuole un pò d’impegno nel cucinarlo. Ops!! Ho omesso un ingrediente fondamentale…L’amore <3
CONIGLIO ALLA CACCIATORA
1 coniglio
aromi tra cui
rosmarino in polvere
rosmarino intero
timo
aglio
alloro
bacche di ginepro
olive tagiasche
olio evo
sale
1/2 bicchiere di aceto
1/2 bicchiere di vino bianco
Coniglio alla cacciatora, carni bianche per un sapore intenso e antico. Vediamo come procedere nella preparazione. Tagliate in pezzi il coniglio, o lo fate fare dal vostro macellaio di fiducia. Tenete da parte le interiora, volendo le potete unire al resto della carne o utilizzarle per farne uno stupendo ragù. Lavatelo e fatelo scolare. In un tegame mettete dell’olio evo, unitevi i pezzi di coniglio e iniziate ad insaporire con tutti gli aromi, massaggiando la carne per penetrare bene tutti gli odori. Aggiungiamo l’aglio intero vestito, qualche bacca di ginepro e l’alloro e mettiamo sul fuoco moderato. Lasciamo cuocere, girando di tanto in tanto. Deve dorarsi da tutte le parti. Sfumiamo con del vino bianco, facciamo evaporare e copriamo. Facciamo cuocere finchè il vino non si ritira. Prepariamo, in una ciotola l’aceto con 2 cucchiai di olio e emulsioniamo con una forchetta. Versiamo tutto sulla carne, anche questo deve evaporare. In ultimo mettiamo le olive tagische, o quelle di Gaeta, e facciamo insaporire tutto per una decina di minuti. Il piatto a questo punto è pronto. Rilascerà un delizioso intigolo a cui è impossibile resistere…la scarpetta è d’obbligo.