Pavlova al red dragon fruit e mango

Oggi è il giorno del mio compleanno e naturalmente il dolce lo offro io! Per la precisione uno dei miei dolci preferiti, la pavlova! Adoro tutto di questo dolce, sia la parte prettamente funzionale ovvero il riciclo creativo degli albumi, sia la sua particolarità (caratteristica che adoro) cioè che si tratta di una meringa soffice all’interno ma croccante all’esterno, ne deduco quindi, che sia un capricorno proprio come me, sia il fatto che è semplicemente unica nel suo genere. Super golosa, super dolce, super tutto! Quest’anno festeggio ben 30 anni (oh my God!!) e i 30 si festeggiano solo una volta, sono cifra tonda e in più per lo shock di aver appena abbandonato il 2 iniziale (che sì, faceva la differenza!) dovrò pur consolarmi in qualche maniera e quale modo migliore per farlo se non con la Pavlova al red dragon fruit e mango??! Non mi sono ancora del tutto ripresa dallo shock per aver abbandonato l’1 iniziale, figuriamoci ora! Ma sta di fatto che così è, non ci possiamo fare molto, se non essere soddisfatta per essere arrivata a questo traguardo e poi voglio prendermi il meglio da ogni cosa, senza farmi troppo scoraggiare dai numeri! L’importante è conservare l’entusiasmo di un bambino, con la consapevolezza e l’ambizione di un adulto! Ecco a voi la ricetta, ricordate che qualsiasi frutto a vostra disposizione è sempre ben accostabile alla pavlova, che quindi risulta anche super versatile!

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Ingredienti per una Pavlova per circa 6/8 persone:

Zucchero 300 gr a velo

Albumi 110 gr (circa 4) a temperatura ambiente

Sale 1 pizzico

Aceto 1 cucchiaino

Maizena 1 cucchiaino

Cremor tartaro 2 gr (oppure lievito per dolci)

Estratto di vaniglia qualche goccia

Panna fresca 300 ml

Frutta fresca a piacere (per me mango e red dragon fruit)

Aroma di fiori di arancio qualche goccia

Petali di rosa q.b.


Per prima cosa accendere il forno a 220°.

Con Bimby:

Inserire nel boccale lo zucchero 10 sec. Vel Turbo.

Posizionare la farfalla e aggiungere gli albumi ed il sale, 7 min 37° Vel. 2. Lasciar raffreddare il composto per circa 15 minuti con il coperchio aperto.

Per ultimo versare nel boccale l’aceto, la maizena, l’estratto di vaniglia e il cremor tartaro 7 min. Vel 2.

Senza Bimby:

Montare con le fruste elettriche gli albumi con il sale. Dopo circa 5 minuti aggiungere il cremor tartaro e l’estratto di vaniglia, sempre sbattendo con le fruste. In una ciotola a parte, amalgamare la maizena con lo zucchero e aggiungerli poco per volta al composto di albumi con le fruste elettriche sempre in funzione. Infine aggiungere l’aceto sempre continuando a sbattere fino ad ottenere un composto cremoso e ben sodo.

Oleare o imburrare la placca da forno e adagiarvi sopra un foglio di carta forno (in questo modo aderirà perfettamente alla placca senza muoversi).

Stendere con l’aiuto di una spatola un disco di meringa dal diametro di circa 18 cm con i bordi rialzati, sarà il “cestino” per la nostra panna!

Con l’angolo della spatola creare delle “onde” sui bordi della meringa.

Infornare la pavlova nel forno preriscaldato e abbassare la temperatura a 110° per circa 1 ora. Trascorso questo tempo, spegnere il forno e senza togliere la pavlova dal forno, lasciarla raffreddare completamente.

Montare la panna fresca con l’aiuto delle fruste elettriche e aggiungervi qualche goccia di aroma ai frutti di arancio.

Mondare la frutta e tagliarla a pezzetti (ho volutamente mantenuto la buccia del dragon fruit perchè la trovo molto scenografica e perchè non sarebbe una vera torta di compleanno senza qualcosa di fucsia!ovviamente non si mangia!).

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Delicatamente, sistemare la pavlova nel piatto da portata, inserire la panna nella sac à poche e guarnire. Aggiungere la frutta e servire subito! Io ci ho aggiunto anche i petali di rosa, sempre immancabili per me!

 

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Pubblicato da sugarqueen

Tutto ciò che amo, racchiuso in un piccolo spazio virtuale, per condividere ricette, emozioni e pensieri! Insomma, tutto ciò che regna nella mia cucina! Ogni piatto è il mio personale modo di dire: ti voglio bene! Non è forse l’amore, l’ingrediente segreto per una ricetta di successo?