Tiella di Patate e Carciofi

E’ una delle Tielle Pugliesi, Tieddr, Tajeddr, ecc . . . man mano che si scende verso il Salento. E’ una grande famiglia con un denominatore comune, il recipiente in cui avviene la cottura, una teglia, generalmente in terracotta o alluminio. Altro denominatore, quasi comune, la Patata, molto coltivato, contrariamente a quello che si potrebbe credere, in tutta la Puglia, con notevoli eccellenze, sia qualitative che quantitative, con la prerogativa, comune a tutto il sud, di coltivarle durante la cattiva stagione, per cui i paesi settentrionali sono tra i migliori clienti anche di fresche in controtempo per loro. Spesso alle colture sono dedicati terreni prospicienti il mare, sabbiosi e salini, che per sofficità e sapidità, danno risultati eccezionali per dimensioni e gusto. Cosa dire poi dell’altro componente di questo piatto oltre che la Puglia è il più grande produttore italiano di Carciofi ed anche di questi possiamo vantare molte eccellenze. Il fatto è che, naturalmente, vantiamo una infinità di piatti con questi ingredienti. Non sempre quantità è sinonimo di qualità, non è questo il caso. L’altro prodotto che la fa da padrona nelle Tielle è l’Olio Extra Vergine d’Oliva, un prodotto pugliese ormai affermatissimo che rivaleggia anche in qualità con i migliori italiani.

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In un’ora e mezza, mezza per preparare e l’ora per la cottura, questa delizia la prepariamo per quattro commensali, costituendo un abbondante e sostanzioso Primo Piatto, quasi un Piatto Unico se l’accompagniamo con un buon pezzo di formaggio, capocollo o . . . Gli ingredienti sono questi:

  • otto etti di Patate a Pasta Gialla
  • sei Carciofi di normale dimensione
  • un ciuffo di Prezzemolo
  • uno spicchio grande di Aglio
  • 200 cc di Olio Extra Vergine di Oliva
  • quanto basta di Sale fino e Pepe Nero appena macinato

Per prima cosa tritiamo finemente il Prezzemolo e l’Aglio, anzi, questo lo grattugiamo, e li mettiamo in un recipiente contenente l’Olio evo occorrente, saliamo, pepiamo e lasciamo ad insaporire. Passiamo a pulire le Patate, pelandole ed asportando le impurità, si lasciano a bagno per evitate che anneriscano, si passa alla pulizia dei Carciofi e dei loro gambi, se occorresse le istruzioni le trovate cliccando qui, vengono lasciati in acqua con limone per lo stesso motivo. Affettiamo sottilmente le patate e gambi e carciofi, ottenendo da ognuno di questi almeno quattro fette. Li poniamo in due recipienti distinti e li condiamo copiosamente con l’olio preparato, riservandone un quarto circa, con questo facciamo un velo sul fondo della teglia e vi distribuiamo i carciofi, scegliendo i gambi e le fette iniziali e finali, le parti più coriacee e resistenti alla cottura, seguono le patate, quindi il resto dei carciofi ed infine le ultime fette di patate. Su tutto il resto dell’Olio evo aromatizzato. Aggiungiamo un mezzo bicchiere d’acqua, facendolo scivolare lungo la parete per evitare di dilavare il condimento. La cottura inizia a pentola coperta sul fornello finché non parte l’ebollizione. Intanto s’è scaldato il forno a 200°C e vi si lascia, scoperta la teglia, posta nella parte bassa, per un quarto d’ora; s’abbassa la temperatura a 170°C e vi si lascia fino a cottura avvenuta con una bella rosolatura superficiale. Se a coloritura avvenuta dovesse esserci ancora acqua, occorrerà un nuovo passaggio su un fornello a pentola scoperta. Purtroppo l’umidità residua delle patate è difficilmente calcolabile.

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Sud Italia in Cucina all’EXPO 2015

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C’hama mangià josc . . . mamm ce croc stu mangià

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