Mostella al Vapore con Erbette

La Mostella al Vapore con Erbette Aromatiche, diciamo che, oltre all’immancabile e onnipresente fritto, questo è l’unico modo, che io conosca, in cui si possa cucinare questo pesce. Ha carni delicatissime, che non sopportano cotture, che non siano una semplice ebollizione o simili. Il sapore è si piacevolissimo ma anche delicatissimo, non gli si può aggiungere nulla o comunque pochissimo.DSC_2595fLa Mostella, conosciuta anche come Mustella, bruttarelle, vero? Ha altre “disgrazie”, oltre all’aspetto, una consistenza inconsistente, da avere nomi dialettali, quelli almeno che conosco, naturalmente bruttarelli ed ispirati dalla sua “mollezza”, in tarantino si chiama Minghiana, in barese Moscia e mi fermo qui.

Per un pescivendolo molto insistente e convincente ed anche perché una era poca, due sono state assai, ce ne siamo ritrovati quasi un chilo per due sole persone, in compenso per questi due pesci freschissimi abbiamo pagato solo 3,50€. DSC_1827fDedicarli entrambi ad una cena per due sarebbe stato esagerato ed allora abbiamo pensato di preparare con le teste ed un pochino di corpo un Sughetto alla Marinara con cui condire delle conchigliette; la ricetta l’abbiamo già pubblicata, anche se con altro pece, le Aguglie e la trovate cliccando qui, con il resto abbiamo preparato questa Mostella al Vapore con Erbette Aromatiche, in effetti Timo, Timo limonato e Citronella.

La preparazione della Mostella al Vapore con Erbette Aromatiche ha richiesto una mezzoretta, gli ingredienti per due sono stati semplicemente questi:

  • mezzo chilo circa di Mostella o altro pesce bianco e delicato, come merluzzo, nasello, ghiozzo, sogliola, ecc . . .
  • un mazzetto di erbette aromatiche miste
  • due spicchi di Aglio
  • qualche ramo di Prezzemolo
  • una grossa manciata di Sale Grosso ed un pizzico di sale fino
  • Un filo d’Olio Extra Vergine di Olive di Colline pugliesi, perché sia delicato

La preparazione consiste in:

  • Pulire il pesce, lasciandolo sano
  • Salare ed aromatizzare l’acqua della vaporiera con Aglio e Pezzemolo
  • Cuocere il pesce per una decina di minuti accompagnato dalle erbe aromatiche
  • Condire con Sale fino ed Olio evo delicato

Approfondiamo la ricetta, entrando nei minimi particolari

Pulire il pesce, lasciandolo il più integro possibile, togliere le pinne ed altro significherebbe facilitarne il disfacimento, a questo la Mostella ci pensa da sola, se non ha una cottura attenta. Mi raccomando, come sempre, di lavare il pesce, dopo l’eviscerazione, in acqua ghiacciata e salata, l’ideale sarebbe l’acqua del mare ma non è sempre disponibile con facilità, vero? Mettiamo quindi a bollire tre o quattro dita d’acqua nella vaporiera, noi usiamo un tegame con un’apposito aggeggio traforato, la saliamo abbondantemente per rallentare l’evaporazione, aggiungiamo rami sani di Prezzemolo ed Aglio per aromatizzare, nel cestello sistemiamo le erbette sparse ed il pesce. Copriamo, è bene che il pesce cuocia in una atmosfera calda e profumata, eviteremo così anche di rigirarlo, sconsigliabile , data la delicatezza, in particolare della Mostella ma generalmente d’ogni pesce, gli basterà una decina di minuti dalla partenza dell’ebollizione. Quando il pesce imbianca o, meglio, se c’è la testa, si vede la pallina nell’occhio possiamo essere quasi sicuri che il pesce è cotto. Dipende molto dal suo spessore, dato che il calore deve arrivare alla lisca. Una rapida ispezione della cavità viscerale ci rassicurerà. C’è un vecchio detto, va tenuto presente anche se non sempre: Carne cruda e Pesce cotto. Sushi e Pollo fanno, evidentemente, eccezione.

Mostella al Vapore accompagnata da Citronella, Timo Limonato, Timo ed Olive Belle di Cerignola in Salamoia
Mostella al Vapore accompagnata da Citronella, Timo Limonato, Timo ed Olive Belle di Cerignola in Salamoia

Un pesce al vapore potrebbe ben accompagnarsi con maionese, anche del tipo aromatizzato, sempre delicata e fatta fresca al momento però, abbiamo preferito un condimento ancora più naturale e semplice, un pizzico di Sale Fino ed un Filo d’Olio di Collina Pugliese, accompagnati dal profumo della guarnizione, un ciuffetto di Citronella e Timi, questo ci ha permesso di godere in pieno del delicatissimo gusto di questo pesce negletto e, quasi, sconosciuto.

Questa è una preparazione adatta anche al Nasello o Merluzzo, come, erroneamente, viene spessissimo chiamato, un pesce di solo un poco meno delicato.

Note
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C’hama mangià josc . . . mamm ce croc stu mangià