Tubetti alla Marinara di Aguglie

DSC_1827fTubetti alla Marinara di Aguglie, sottotitolo “Semplice, semplice, facile, facile, buono, buono”. Avreste mai pensato di fare una pastina in un sugo lungo, lungo, quasi un brodo, con del pesce? forse no, se non siete tarantini o di qualche altra zona profondamente marinara. Questa, in realtà, era la minestrina per far mangiare il meglio del pesce ai bambini, abituandoli, fra l’altro, all’aglio, da qui la sua semplicità e leggerezza, poi, crescendo non si perdeva il vizio e tanto bene se ne traeva, ci siamo cresciuti e l’abbiamo fatto con i nostri figli, ogni tanto ci piace risentirne i profumi e la piena gradevolezza al palato. Il pesce ideale? Freschissimo e qui non si può transigere, non è neanche lontanamente pensabile di usare qualcosa di congelato o surgelato, di qualità buona anche se non eccelsa, vanno benissimo pesci mediamente pregiati ma sotto misura, che solitamente s’acquistano per poco, l’importante è che siano pesci grassi. Vanno bene gobbioni, lutrini, pagelli, marmore, occhiate, saraghi, donzelle, naselli ed anche le Aguglie, come in questo caso. Che altro ci vuole? Aglio, prezzemolo, pomodoro, olio, sale e pepe e tre quarti d’ora se vogliamo preparare per quattro commensali ci vorranno queste quantità:

  • tre etti e mezzo di Pastina non troppo piccola, ottimi e tradizionali anche gli Spaghetti spezzati (da voi però, devono essere irregolari) o la Rosmarina
  • sette o otto etti di Pesce fresco e mi piace ribadirlo
  • sei cucchiai di Olio Extra Vergine di Oliva
  • due o tre spicchi di Aglio
  • un mazzettino di Prezzemolo
  • un bicchiere di Salsa di Pomodoro o, vanno bene anche, una decina di Pomodorini Regina o Fiaschetto ben maturi al naturale, anche un po’ dell’una e un po’ degli altri
  • quanto basta di Sale grosso e fino per eventuali correzioni
  • quanto basta di Pepe nero, macinato al momento, chiaro che lo ometteremo se è per bambini

DSC_1822f

Mettiamo subito a soffriggere dolcissimamente a fiamma bassissima, non dimentichiamo che stiamo preparando una “minestrina per bambini o, perché no? per anziani”, in Olio evo profondo, l’Aglio affettato ed i gambi del Prezzemolo. Nel frattempo puliamo il Pesce, lasciandolo con la testa, come sempre si deve assolutamente fare con tutte le zuppe, nella testa c’è il meglio! Per Aguglie e qualche altro pesce particolarmente lungo, sarà opportuno tagliarlo in due o tre pezzi, sarà più facile manovrarlo, evitando che si rompa riempiendo la salsa di spine. Coloritosi appena appena l’aglio aggiungiamo il Pomodoro, qualche ramo di Prezzemolo e tre o quattro bicchieri d’acqua, Saliamo e lasciamo cuocere a fiamma vivace, deve insaporirsi e concentrarsi per almeno una buona mezz’oretta, restando comunque brodosa, pur riducendosi della metà. Intanto abbiamo portato ad ebollizione l’acqua per la Pasta, ve la buttiamo e tornata l’ebollizione saliamo opportunamente. Ripuliamo la salsa dai rami di prezzemolo e per chi vuole, dall’aglio, assaggiamo la salsa com’è di sale, tenendo conto che dovrà condire anche il pesce, per il quale è finalmente arrivato il momento di aggiungerlo al sugo, saranno sufficienti cinque minuti, poco più per pesce più spesso, ad una ebollizione moderatissima, appena si vede screpolare la pelle è bene sollevarlo e tenerlo da parte per un gustoso secondo. Aggiungere la pasta appena scolata nel sugo, rigirarvele, facendo tornare l’ebollizione e servite con prezzemolo tritato e Pepe macinato. Una variante può essere quella che veniva fatta specie quando era destinato ai bambini: il pesce si cucinava un po’ prima, e spinato, sminuzzato si aggiungeva alla pastina, mascherandolo era più facile che bambini restii lo mangiassero, ma perché solo i bambini, anche gli anziani inappetenti e pigri possono approfittarne.

DSC_1824f

Seguiteci anche su Facebook, cliccando qui andrete alla nostra pagina, se è il caso, date un “Mi Piace”

INDICE FOTOGRAFICO di tutti gli articoli pubblicati