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Tiramisù improprio, alla crema di pistacchi e senza uova

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Tiramisù improprio, alla crema di pistacchi e senza uova

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Il tiramisù, come molti probabilmente sapranno, ha origini piuttosto incerte e personalmente ho difficoltà a credere che, per la prima volta, sia stato preparato a Siena in occasione della visita di Cosimo III de’ Medici; quella che i senesi chiamarono ” zuppa del Duca ” probabilmente sarà stato un dolce morbido, al cucchiaio, ma senza mascarpone e caffè.
Infatti verso la fine del 1660 il caffè era consumato esclusivamente come bevanda e l’ uso nelle preparazioni si diffuse molto più tardi; inoltre il mascarpone veniva prodotto esclusivamente in Lombardia ed era allora come oggi un formaggio delicatissimo che irrancidiva rapidamente, quindi il trasporto in Toscana avrebbe rappresentato un ostacolo.
Si dice anche, ma senza alcun elemento di riferimento che sia stato inventato da un pasticciere di Torino per Camillo Benso Conte di Cavour durante i lavori per L’ Unità d’ Italia e numerosi sono i Ristoranti e gli Alberghi della Provincia di Treviso che se ne attribuiscono la primogenitura che risalirebbe ad epoca molto più recente, cioè intorno al 1947.
L’ unico riferimento concreto è che proprio in quel periodo ” l’ Albergo Roma” di Tolmezzo , ebbe numerosi riconoscimenti ufficiali da parte della Accademia della Gastronomia Italiana, per la creatività dei piatti, peraltro non specificati.
Insomma io sono del parere che il tiramisù sia un dolce semplice e molto più recente e che, per “nobilitarlo” gli siano stati attribuiti, senza prove concrete, natali prestigiosi.
Se poi dessimo credito a numerosi chef contemporanei, tra cui alcuni miei ex studenti, oggi cuochi affermati, il Tiramisù è il dolce che sa preparare bene chi non sa cucinare, ma prendiamola come una battuta un po’ birichina.
Comunque sia, il Tiramisù è un ottimo dolce al cucchiaio, facile, veloce e gradito da tutti;
questa che segue è una variazione ben riuscita con crema al pistacchio e l’ assenza totale delle uova crude l’ avvicina molto al tema originario di “savoiardi inzuppati” nello sciroppo o nel liquore, che risale alla notte dei tempi !

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Ingredienti:
Gr. 300 circa di Biscotti Savoiardi
Gr. 250 panna fresca
Gr. 400 mascarpone
Gr. 200 crema di pistacchio in vasetto ( si trova in molti supermercati insieme alle creme di gianduia e nocciole )
N. 3 cucchiai di zucchero a velo.
Gr. 50 circa di granella di pistacchio
Per lo sciroppo al maraschino:
Un bicchierino di maraschino o di rum
Gr. 300 acqua
N. 2 cucchiai di zucchero semolato

Preparazione:
Per preparare lo sciroppo, unire in un pentolino acqua e zucchero e portare all’ ebollizione per cinque minuti, poi aggiungere il liquore scelto, mescolare, spegnere il fornello e lasciar raffreddare in luogo fresco.
In una ciotola sbattere con le fruste il mascarpone con la crema di pistacchio e con due cucchiai di zucchero a velo. Montare a parte la panna con il cucchiaio di zucchero a velo rimasto, poi unirla delicatamente al composto di mascarpone e pistacchio.
Disporre in una pirofila uno strato di savoiardi, bagnarli con lo sciroppo freddo, coprire con uno strato di crema ed aggiungere un altro strato di biscotti da bagnare con lo sciroppo.
Concludere con un ultimo strato di crema , livellarla, spargere sulla superficie la granella di pistacchio e lasciar riposare il dolce in frigo per due ore circa.

Sour cream