A empiere una gallina

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Ricetta medievale in lingua volgare tratta dal ” Libro della cocina dell’ Anonimo Toscano ” conservato presso la Bibliotheca universitaria di Bologna.

Pelata che fie la gallina, scorticala cruda; e de la carne sua e carne di porco senza osso, bene battuta, e apezie e ova e lardo chiaro, cioe’ strutto mescolati insieme ei il cuoio della detta gallina e ne l’ aqua bogliente de la caldara si stringa. Poi l’ arrosti ne lo spiedo e guarda che non crepi.

 

Altramente: scortica la gallina come e’ detto, la cui carne si coca con le spezie. Poi prendi uno vaso di terra fatto in modo di caraffa o di fiasco; metti il detto cuoio nell’ aqua del detto vaso , ritenendo il collo del detto cuoio di fuore del vaso; poi  empi il detto cuoio de la detta empitura : poi ligato il detto collo e messovi un poco d’aqua , metti a cocere. Poi rompi il vaso e da’ a mangiare.