Crocchette di pasta con piselli e prosciutto

 

Pasta all' inizio della cottura

Pasta all’ inizio della cottura

Ingredienti:
Gr. 130 olio evo
Gr. 200 piselli surgelati
Gr. 200 tubettini o pasta mista
N. 1 cipolla

Aspetto della pasta a conclusione della cottura.

Aspetto della pasta a conclusione della cottura.

Crocchette pronte per la frittura.

Crocchette pronte per la frittura.



Crocchette di pasta pronte per essere gustate, con qualche oliva e con  un po' di salsa messicana!

Crocchette di pasta pronte per essere gustate, con qualche oliva e con un po’ di salsa messicana!

Sale, pepe e maggiorana q.b.
l. 1 brodo vegetale
Gr. 100 prosciutto cotto affumicato
N. 150 circa di farina
N. 1 cucchiaino di lievito in polvere

Ingredienti per la pastella:

N. 2 uova
N. 1 cucchiaio colmo di farina
Gr. 300 pane grattugiato
Olio evo q.b. per friggere le crocchette

Procedimento:

Soffriggere la cipolla affettata nell’ olio e quando sarà diventata morbida e trasparente aggiungere i piselli, lasciare insaporire per qualche minuto poi unire il brodo vegetale, cuocere fino a meta’ cottura dei piselli, quindi aggiungere la pasta e quando la cottura sarà ultimata il brodo dovrebbe essere stato completamente assorbito.
Lasciare intiepidire, aggiungere le fettine di prosciutto cotto tagliuzzate, aggiustare di sale, spolverare con pepe e maggiorana quindi unire il cucchiaino di lievito e poco per volta aggiungere la farina fino ad ottenere un impasto piuttosto sodo ed un po’ appiccicoso.
( N.B. ho suggerito di versare la farina poco per volta in modo che si possa diminuire la quantità se l’ impasto diventa subito sodo ed ovviamente aumentarla in caso contrario )
Ungersi il palmo delle mani con l’ olio di oliva e ricavare delle porzioni delle dimensioni di un uovo che poi vanno appiattite.
Amalgamare un cucchiaio colmo di farina con due uova ed un pizzico di sale fino ad ottenere una pastella piuttosto consistente e tuffarvi le crocchette, poi rotolarle con delicatezza nel pane grattugiato. Questa operazione può essere ripetuta una seconda volta se si gradisce una “panatura” piu’ spessa e croccante. (Io di solito, le preparo in mattinata ed una volta impanate le conservo in frigo e le utilizzo per cena. )
Friggerle in abbondante olio evo, farle rosolare per bene prima da una parte e poi rigirarle con delicatezza dall’ altra parte e questa cura nel rigirarle e’ molto importante perché evita il rischio che si aprano.
Quando risulteranno uniformemente dorate, scolarle ed asciugare l’ eccesso di olio su carta assorbente da cucina e voila’ ecco una felice variante degli arancini di riso!