La ricetta di oggi non è tipica
del mio territorio e, già
dallo scorso anno quando
impazzava in tutti i blog, mi ero
proposta di farla.
Poi chissà perché non la feci.
Ora eccola qui, bella e buona
come avevo previsto.
Nei blog si trovano
varie ricette e
c’è chi la chiama focaccia
chi schiacciata, ma per me è una
preparazione dolce,
nell’impasto seppur poco è
previsto lo zucchero.
Non essendo una ricetta del mio
territorio l’ho copiata e anche
se ne ho visto diverse versioni,
per la verità con poche varianti tra loro,
mi ha convito di più la ricetta di Paoletta
di Anice e Cannella, che
nei lievitati è una garanzia.
Ingredienti
400 gr di farina 0
10 gr di lievito di birra fresco
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1 cucchiaino raso di sale
4 cucchiai di zucchero
270 gr di acqua circa
1 kg di uva nera fragola
6 cucchiai di zucchero
olio extra vergine d’oliva
semi d’anice a piacere (non li ho messi)
Procedimento:
Sciogliete il lievito in metà dell’acqua,
e lo zucchero nell’altra metà.
Poi versate poi la farina, il sale, lo zucchero
e l’olio in una grossa ciotola
e, usando un cucchiaio, impastate brevemente con l’acqua,
il lievito e lo zucchero, giusto il tempo per
amalgamare gli ingredienti, in pratica senza impastare.
Mettete in frigo per 12 ore a non meno di 6°e non più di 8°.
Dopo 12 ore tirate fuori l’impasto, lasciatelo circa 2 ore
a temperatura ambiente, rovesciatelo sulla spianatoia infarinata,
e fate le pieghe del 1 tipo, spiegate qui dividendo poi l’impasto in 2/3 e 1/3.
Lasciate riposare i soliti 20 minuti coperto
da un canovaccio umido,
prima di procedere a stendere l’impasto.
Se non volete usare il procedimento sopra,
impastate gli stessi ingredienti sulla spianatoia
una decina di minuti, lasciate lievitare circa 90 minuti,
e procedete a dividere direttamente l’impasto.
Prendete ora la parte dell’impasto più grande
e stendetelo con le mani unte in una teglia
ben oliata grande circa 30×38 cm.
avendo cura di lasciare i bordi alti.
Rovesciatevi sopra 700 gr dell’uva totale,
cospargete con 3 cucchiai di zucchero, date un giro d’olio.
Stendete ora il rimanente 1/3 di impasto e posatelo con cura sull’uva.
Ripiegate sopra questo i lembi della pasta sottostante,
avendo cura di sigillare bene.
Decorate sopra con l’uva rimasta,
spolverizzatela con altri 3 cucchiai di zucchero,
un altro giro d’olio, solo ora, accendete il forno a 180/200°.
Non appena questo raggiunge la temperatura,
infornate la schiacciata per un’ora circa,
o comunque fino a che è bella dorata e l’uva rilascerà
un po’ del succo dando alla schiacciata
il tipico aspetto lucido, morbido e succoso.
Io l’ho trovata buonissima!
E ho fatto la versione veloce.
Paoletta nella sua ricetta usa
L’uva nera da vino, io ho usato
L’uva fragola, credo che questa
variante non faccia molta differenza
se ho sbagliato o stravolto la ricetta
ditemelo…..unico appunto
sono fastidiosi i semini…
ma non credo che eliminarli sia giusto
i perderebbe molto del succo d’uva
a scapito della bontà…
a proposito l’impasto è buonissimo
ed ho già in mente di utilizzarlo..
per altre ricette, quali lo saprete
presto…..
Davvero bella la tua schiacciata, però io ho scoperto (dopo averla fatta) che non mi piace l’uva fragola, la proverò con altra frutta!!!
Bacioni e buona domenica!!!
Luisa è venuta proprio bella e ti credo che è buona!!!!la devo provare questa ricetta di Paoletta mi ispira molto…buon fine settimana e un bacione Tittina
qui da noi con l’uva fragola fanno la mostarda…..un bacione e ti aspetto nel mio blog per ritirare un dono luminoso:-) un bacio
Annamaria
Favolosa! L’anno scorso neanche io ho resistito e ho dovuto farla, è troppo buono, quest’anno si replica! Anche io la feci con l’uva fragola.
Ciao! buonissima, anche se non l’abbiamo mai fatta! ne prendiamo una fettina della tua allora!
un bacione
Faccio anch’io una torta quasi così che da noi si chiama Bertolina con uva fragola ed é buonissima, anche con i semini.
Buona serata
devo dire che è molto bella e riuscita benissimo complimenti
ci sei cascata anche tu alla fine… questa ricetta è irresistibile… mi sa che ci ricasco anch’io e che provo anche questa versione! un bacione.
E’vero, la schiacciata con l’uva è una tradizione toscana… eppure io non ho mai provato a prepararla, che vergogna! La tua sembra proprio fatta a dovere!
…anche tu non hai eliminato i semini…anche tu una deliziosa schiacciata con l’uva fragolina!!!!!
Se tu dai una fetta a me,……io poi dò una fetta a te….ahahahahah!
baci carissima!