Madeleine: quando un difetto si trasforma in perfezione

Hanno la forma di una graziosa conchiglia e una vezzosa gobbetta. Di cosa sto parlando? Di uno dei dolcetti da tè più famosi: le madeleine, morbide dolcezze a base di uovo, zucchero e farina cotte in stampi a forma di conchiglie.
madeleine-(2-di-2)La storia vuole che risalgano addirittura al XVIII secolo e che tutta la corte di Versailles ne andasse ghiotta. Come dargli torto: soffici, avvolgenti e profumate, le madeleine entrano nel cuore al primo assaggio, com’è successo allo scrittore Marcel Proust che nella sua opera più famosa racconta come il morso a una madeleine gli abbia fatto tornare in mente ricordi legati alla sua infanzia.

Si dice che a inventarle fu un’anziana cuoca del re Luigi XV, di nome Madeleine, che servì al sovrano di Polonia questi dolcetti profumati all’arancia e al bergamotto, che piacquero talmente tanto da riscontrare subito un grande successo, cosicché si diffusero presto in tutta la Francia.

Per quanto mi riguarda ho sempre subito il fascino delle madeleine per quella loro forma insolita, e per quella gobbetta vezzosa che indica che l’impasto è stato fatto e cotto a regola d’arte. Ecco, a questo proposito mi piacerebbe sapere quanti tentativi ha fatto l’inventrice prima di ottenere quel risultato così grazioso. Io diversi, lo ammetto. E a furia di provare, ho capito l’arcano: per ottenere quella caratteristica è necessario far subire all’impasto uno shock termico e quindi deve essere messo in frigo a raffreddare prima di andare in forno. Così si crea quel difetto che le fa diventare perfette.

Una volta presa confidenza potete sbizzarrirvi a creare le varianti che preferite: alla vaniglia, al cacao, al pistacchio e, perché no, vi consiglio anche di cimentarvi con delle versioni salate, magari aggiungendo al composto di base dell’erba cipollina e del formaggio grattugiato.

Io vi do la ricetta passo passo (http://ricette.giallozafferano.it/Madeleine.html), voi cominciate a preparare il tè!

Pubblicato da Sonia Peronaci

Innamorata della cucina in tutte le sue forme, ho fatto di questa passione un lavoro creando GialloZafferano, ho condotto una trasmissione su Fox-Life e ogni tanto mi diverto a pubblicare dei libri di cucina. Nella mia vita, 3 figlie, un compagno, 2 simpaticissimi e rumorosissimi pincher, oltre a una ventina di ragazzi in redazione a Giallozafferano.

8 Risposte a “Madeleine: quando un difetto si trasforma in perfezione”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *