Nome: Lucia
From: Taranto
Dice di sé: “Cucinare mi piace di brutto”
Lucia ha una nonna tipo la mia: regine dei fornelli. Non lasciavano avvicinare anima viva non dico ai fuochi, ma nemmeno al piano di lavoro. A me e a lei era permesso svolgere semmai l’ingrata funzione di servitore muto, vale a dire eseguire in silenzio i compiti più noiosi: io giravo la polenta, lei collaborava alla realizzazione delle pittule.
Le pittule sono delle spettacolari frittelle che si preparano quando si avvicina Natale: pugliesi come Lucia, ne esistono versioni sia dolci, con zucchero e miele, che salate, con le olive, per esempio. Di Lucia, invece, esiste solo la versione dolce ☺
A Giallozafferano lavora in redazione, si occupa di social network e di gestire tutto ciò che ruota attorno a una ricetta: caricamento, posizionamento, montaggio con le foto e così via. Stare attaccata allo schermo per ore non nuoce alla sua bravura in cucina: è un’ottima cuoca e un’appassionata buongustaia. I formaggi francesi, come li sceglie lei… Una volta mi ha fatto assaggiare la tarte au fromage blanc, l’aveva incontrata in Francia e ha provato a riprodurla, una delizia per il palato!
Per scegliere la ricetta da proporvi, però, ha messo da parte il suo amore per sapori e stile francesi ed è tornata ai Natali nella sua terra: a Taranto le pittule si preparano il 22 novembre, il giorno di Santa Cecilia. Da quel momento si può cominciare ad addobbare l’albero. Nel resto della Puglia, però, vengono cucinate l’8 dicembre: in ossequio alla tradizione, sabato le troverete online.
Sappiatemi dire che ne pensate e, mi raccomando, conto su di voi per sostenere il talento culinario dei miei ragazzi!
