Crostata alla frutta: non andate alla cieca

La crostata alla frutta è come la chiamo io una torta passe-partout perché è adatta per gli usi più vari: per accompagnare un succo di frutta durante la merenda estiva, come dessert alla fine di un pasto o anche come torta di compleanno. Mi è capitato anche di vederla tra i dolci di un banchetto nuziale ☺

corstata-vert

Non si tratta di una ricetta complicata, ci vuole solo un’attenzione particolare alla cottura che in questo caso deve essere alla cieca. La cottura alla cieca, o in bianco, serve per cuocere quel tipo di torte le cui farciture non necessitano più di cottura, come in questo caso. La procedura di questo metodo credo che la conosciate tutti, vi svelerò qualche piccolo segreto che vi servirà a ottenere un risultato unico.

Una volta preparata e sistemata la base nello stampo (la ricetta della pasta frolla la trovate QUI), ritagliate un foglio di carta da forno che abbia la stessa dimensione della tortiera, quindi sistematelo sul fondo e adagiateci i legumi secchi, sparpagliateli per bene in modo che diffondano il calore su tutta la superficie. Al posto dei legumi secchi, che attenzione non potranno più essere cucinati ma solo destinati ad altre cotture alla cieca, in commercio esistono delle sfere di ceramica, riutilizzabili infinite volte e pratiche.

Infornate la base per 10-15 minuti, poi estraetela, togliete i legumi e rimettete in forno per far dorare per bene alche il fondo, basteranno altri 15 minuti. Ma non è finita qui, una volta dorati perfettamente base e lati, spennellate tutto con un tuorlo d’uovo, poi di nuovo in forno stavolta solo per un paio di minuti, ovvero quelli che servono per cuocere l’uovo e creare così uno strato isolante, fondamentale perché in questo modo il ripieno non inumidirà la frolla, che una volta farcita resterà più compatta e non si romperà.

A questo punto avete la base perfetta da guarnire come preferite!

Pubblicato da Sonia Peronaci

Innamorata della cucina in tutte le sue forme, ho fatto di questa passione un lavoro creando GialloZafferano, ho condotto una trasmissione su Fox-Life e ogni tanto mi diverto a pubblicare dei libri di cucina. Nella mia vita, 3 figlie, un compagno, 2 simpaticissimi e rumorosissimi pincher, oltre a una ventina di ragazzi in redazione a Giallozafferano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *