Quando mi sedevo a tavola ero già piena!
Mia mamma l’ha sempre realizzato secondo la ricetta tradizionale, a volte aggiungeva un peperone (ingrediente che troverete nella mia versione) mentre mio nonno lo utilizzava come base alla quale aggiungeva una patata, una melanzana e la carne alla griglia avanzata dal giorno prima; lo chiamava Fricandò.
La ricetta originale del Friggione è del 1886 ed è stata depositata alla Camera di Commercio di Bologna presso la quale vengono raccolti gli usi e le consuetudini della provincia di Bologna, per tutelare le radici storiche e culturali che racchiudono questi piatti della nostra tradizione.
La mia ricetta è diversa ma, come ripeto sempre, in ogni casa si trova una versione, delle ricette tradizionali, che si tramanda di generazione in generazione. In estate la realizzo con i pomodori freschi in inverno utilizzo la mia passata di pomodoro.
Noi la serviamo come secondo piatto con un buon pane toscano oppure come contorno, in accompagnamento alla carne.
Ingredienti
5 cipolle bianche
500 g di passata grossa di pomodoro (meglio se fatta in casa)
1 peperone giallo
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di sale
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
Procedimento
Sbucciate le cipolle, affettatele sottilmente e cuocetele a fiamma bassa, in un tegame coperto,con 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva, un cucchiaio di zucchero e uno di sale. Quando sarà morbidissima unite il peperone tagliato grossolanamente e la passata di pomodoro ( o i pomodori se è la loro stagione).
Lasciate cuocere il friggione per un paio di ore a fuoco molto basso. Se tende ad asciugare troppo aggiungete qualche cucchiaio d’acqua. Ultimata la cottura servitelo come contorno o con una buona fetta di pane.