Minestra imbottita romagnola o spoja lorda

La minestra imbottita romagnola chiamata anche spoja lorda è originaria della zona del ravennate e precisamente nella zona di Faenza e colline. La seconda definizione spoja lorda è un modo dialettale per descrivere quando il ripieno in una pasta è scarso e perciò s’intende pasta appena sporcata (E’ evidente che il nome è stato dato quando c’era poco da mettere in tavola e si economizzava in tutto anche nel ripieno. Una minestra imbottita dal ripieno semplice a base di formaggi e tuorlo d’uovo e facile da preparare; la si puo’ cucinare sia in un buon brodo di carne in alternativa ai più rinomati cappelletti o passatelli, oppure asciutta cioè cotta in acqua ma poi condita da ottimi sughi con verdure, salumi e tanto altro. Le basi sono: pasta fresca all’uovo tirata sottile con il mattarello oppure per velocizzare dalla macchina per la pasta e ripieno a base di formaggi lo stesso che si utilizza per farcire i più famosi cappelletti. Una minestra imbottita buonissima ideale da servire nelle giornate di festa oppure al pranzo della domenica; preparata con anticipo e poi congelata quindi pronta da tuffare nel brodo bollente per la cottura. Allego anche la ricetta del ripieno che potrete modificare a piacere in base ai gusti personali. Pronti a prendere nota degli ingredienti o del procedimento per realizzare la minestra imbottita romagnola o spoja lorda?

Minestra imbottita o spoja lorda

 

Minestra imbottita romagnola o spoja lorda

Per la pasta all’uovo  (dosi per 6 persone)

  • 300 g di farina 0 (più quella necessaria per la spianatoia)
  • 3 uova medie
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva (rende la pasta porosa ideale per le paste fresche fa farcire)

Per il ripieno

  • 200 g di ricotta di pecora (è più saporita)
  • 200 g di mascarpone o casatella o squaqquerone ben sodi non troppo morbidi
  • 200 g di parmigiano grattugiato
  • 2 tuorli d’uovo
  • una grattugiata abbondante di noce moscata
  • una grattatina di scorza di limone
  • sale q/b

Procedimento

Impastate la pasta fresca all’uovo nel modo consueto poi lasciate riposare il panetto avvolto in un tovagliolo di cotone per almeno 15′.

Nel frattempo preparate anche il ripieno con gli ingredienti elencati, la cui consistenza dovrà essere morbida e facila da spalmare sulla pasta fresca, chiudete la ciotola e tenetela a temperatura ambiente.

Dividete il panetto di pasta a metà, una parte la conservate ancora nel tovagliolo e l’altra metà la tirate piuttosto sottile con il mattarello. Se utilizzate la macchina sfogliatrice stendete due strisce alla volta di uguale misura.

Se usate il mattarello la sfoglia risulterà tonda perciò spalmate il ripieno su mezza sfoglia e ripiegate sul ripieno la sfoglia vuota sigillando con cura facendo fuoriuscire l’aria.

Con una rotella dentellata tagliapasta iniziate a ritagliare delle striscioline tutte uguali per larghezza in maniera orrizontale poi procedete a fare altrettanto in verticale, ricavando così tanti quadratini ripieni più o meno della stessa dimensione.

Stendeteli con cura su un telo o vassoio infarinato leggermente e lasciate asciugare la pasta prima della cottura.

Minestra imbottita romagnola o spoja lorda

Se usate la macchina sfogliatrice tirate una striscia per volta, su una metà spalmate utilizzando una spatola il ripieno poi richiudete con l’altra metà sempre sigillando con cura il ripieno all’interno del rettangolo. Procedete come sopra a ritagliare i quadratini.

In cottura, state tranquilli che non si apriranno, gusterete una minestra imbottita romagnola o spoja lorda buonissima.

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2 Risposte a “Minestra imbottita romagnola o spoja lorda”

  1. Si sono romagnola Paola e la ricetta è questa per la minestra lorda almeno a casa mia. La mia nonna non metteva il mascarpone io l’ho aggiunto per dare cremosità al ripieno. Poi lo squaquerone non è acquoso basta acquistarlo bello sodo.

  2. Il mascarpone assolutamente no e nemmeno lo squacquerone (si scrive così), è troppo acquoso. Chi ha portato questa ricetta sicuramente è romagnolo

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