Come fare lo zucchero a velo da pasticceria

Lo zucchero a velo, che spesso utilizziamo come ingrediente negli impasti di pasticceria ma soprattutto per decorare i nostri dolci, possiamo riprodurlo in casa senza acquistarlo in confezioni a caro prezzo nei supermercati. Ho scritto in tre versioni perchè ce ne sono ben tre tipi: lo zucchero a velo semplice, lo zucchero a velo vanigliato e lo zucchero bucaneve quest’ultimo con l’ingrediente segreto che gli permette di diventare idrorepellente e non essere assorbito dai dolci. Rimane perfetto in modo particolare sui dolci umidi come le torte alla frutta o mousse ma resiste anche per alcuni giorni bello asciutto come appena spolverizzato su torte da forno come ciambelle, crostate o biscotti. Ora, se vi ho incuriositi seguitemi nei tre procedimenti: come fare lo zucchero a velo da pasticceria.

Zucchero a velo fatto in casa
  • Preparazione: 10 Minuti
  • Cottura: Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni: a piacere
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • q.b. zucchero semolato
  • q.b. amido di mais
  • q.b. cioccolato bianco
  • q.b. vanillina o bacche di vaniglia

Preparazione

  1. Io preferisco addizionare lo zucchero semolato con l’amido di mais anzichè la fecola di patate anche se non esistono regole generiche per preferire l’uno al posto dell’altra. Ritengo però, una mia personale convinzione, che l’amido di mais renda meglio nelle preparazioni dolci, alle quali dona una morbidezza e fragranza uniche. La fecola preferisco utilizzarla come addensante e come legante, visto che è completamente insapore e dona una straordinaria vellutatezza al preparato.

    1° Versione zucchero a velo classico

    50 g di zucchero semolato
    1 cucchiaino raso di amido di mais

    Procedimento

    Versate nel bicchiere del frullatore oppure nel boccale del Bimby gli ingredienti, frullateli alla massima potenza per qualche secondo, fino ad ottenere una polvere impalpabile (a secondo della dose anche meno di un minuto), spatolatela e trasferite lo zucchero a velo ottenuto in un vasetto di vetro a chiusura ermetica.

  2. 2° Versione zucchero a velo vanigliato

    50 g di zucchero semolato
    1 cucchiaino raso di amido di mais
    i semini di 1/2 bacca di vaniglia oppure 2 bustine di vanillina

    Procedimento

    Versate nel bicchiere del frullatore oppure nel boccale del Bimby gli ingredienti, frullateli alla massima potenza per qualche secondo (a secondo della dose anche meno di un minuto), fino ad ottenere una polvere impalpabile, spatolatela e trasferite lo zucchero a velo vanigliato ottenuto in un vasetto di vetro a chiusura ermetica.

  3. 3° Versione zucchero a velo bucaneve o da pasticceria

    50 g di zucchero semolato
    7 g circa di cioccolato bianco (circa 2 quadretti)
    1 cucchiaino raso da caffè di amido di mais

    Procedimento

    Con un coltello tritate il cioccolato bianco dopo averlo tenuto in freezer per almeno 15 minuti, versatelo nel bicchiere del frullatore insieme allo zucchero semolato e all’amido di mais. Frullateli alla massima potenza per qualche secondo (a secondo della quantità anche meno di un minuto), fino ad ottenere una polvere fine, spatolatela e trasferite lo zucchero a velo bucaneve in un vasetto di vetro a chiusura ermetica. Ottimo se mantenuto al fresco anche nello scomparto basso del frigo.

    Note: l’ingrediente ideale sarebbe il burro di cacao, ma siccome ai piccoli consumatori è quasi impossibile reperirlo in commercio, utilizziamo il cioccolato bianco che contiene comunque un’alta dose di burro di cacao e ci permette di ottenere, comunque, un ottimo risultato finale.

Note

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8 Risposte a “Come fare lo zucchero a velo da pasticceria”

  1. E’ sempre un piacere ma davvero mi sono sbagliata a scrivere’ oddio vado a controllare la fretta mi gioca brutti scherzi a volte..ciaoo Teo

  2. Soluzioni interessanti e molto pratiche sicuramente di grande utilità. Ti ringrazio sempre, ma … i vasetti di velo a chiusura ermetica non li avevo mai sentiti! E ‘ proprio vero: non si finisce mai d’imparare. Lo so che è stato un “lapsus” , come si dice. Scusami, non avevo intenzione di prenderti in giro, volevo soltanto ridere un po’ insieme con te. I “lapsus” capitano anche a me sai? Come si dice: chi è senza peccato … Ciao e buona settimana!

  3. Eccomi Gloria allora:non esistono regole generiche per preferire l’una al posto dell’altra. Personalmente ritengo però che l’amido di mais renda meglio nelle preparazioni dolci, cui dona una particolare morbidezza e fragranza. La fecola la preferisco invece come addensante e come legante, dato che è completamente insapore e dona una straordinaria vellutatezza.

  4. grazie per questi tuoi consigli,li salvo,alla prossma, anche se non sempre riesco a commentare, ti seguo,felice weekend

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