Scegliere il Cioccolato giusto (2° parte)
Cioccolato da cucina Alcune ricette richiedono il cioccolato da cucina.
Secondo le norme UE, il vero cioccolato non deve contenere più del 5% di grassi vegetali oltre al burro di cacao.
Se il prodotto ne contiene una percentuale maggiore, è considerato cioccolato da cucina.
Ha un gusto meno deciso, ma si scioglie più facilmente a bagnomaria o nel microonde.
Si amalgama bene con uova,panna, formaggi cremosi, burro e margarina.
E’ l’ideale per preparare mousse e farciture. Il cioccolato da cucina è disponibile al latte, fondente e bianco; quest’ultimo contiene solo burro di cacao, da qui il suo tipico colore.
Semplice da utilizzare, le pasticcerie più raffinate impiegano cioccolato contenente fino al 70% di cacao.
La caratteristica lucentezza si deve alla particolare lavorazione..il temperaggio e consente di ottenere un cioccolato lucido e consistente che si rompe in modo netto.
Se volete preparare dei biscotti con pezzetti di cioccolato ben visibili, tutti da mordere, basta spezzettarlo grosso e aggiungere all’impasto.
Per tagliare una torta ricoperta di glassa al cioccolato, per non romperla, bagnate il coltello in acqua bollente prima di iniziare.
Il cioccolato a scaglie Per trattare il cioccolato senza farlo sciogliere con il calore delle mani, l’ideale è tenerlo 10′ in freezer, in modo che diventi molto duro e spezzettarlo più facilmente con un coltello o una mezzaluna. Potete ottenere scaglie più o meno sottili da aggiungere all’impasto di torte o biscotti (in alternativa alle gocce di cioccolato) o da cospargere sul tiramisù.
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Ma grazie a te Mira….ho fatto un giro nel tuo blog..interessante!!
Sempre molto interessanti i tuoi appunti!
Grazie di postarli, buona serata.