PERCHE’ CUCINARE A VAPORE

Il metodo di cottura a vapore è considerato il più DIETETIVO di tutti: gli alimenti vengono cotti attraverso il vapore proveniente dall’acqua in ebollizione, che non deve mai venire a contatto con il cibo.
Nella bollitura, l’acqua aggredisce le pareti cellulari degli alimenti disperdendone il contenuto di SALI MINERALI E VITAMINE. Più lungo è il tempo di cottura e più gli alimenti vengono impoveriti, spesso arrivando a perdere dal 40 al 70% delle vitamine e dei sali minerali, oltre che importanti caratteristiche quali quelle ANTITUMORALI, DIGESTIVE, eccetera. Nella cottura a vapore, invece, le pareti cellulari si ammorbidiscono progressivamente, LE SOSTANZE NON FUORIESCONO e il contenuto di sali minerali e vitamine resta pressoché invariato (perdita del 4-5% dovuto a sostanze che rimangono imprigionate nel vapore e cadono sotto forma di condensa)
Un altro vantaggio della cottura al vapore è la possibilità di inserire nell’acqua di ebollizione SPEZIE E AROMI VARI (peperoncino, aceto, vino bianco, chiodi di garofano, alloro, cannella, pepe nero in grani ecc.), di cui gli alimenti si impregneranno per mezzo del vapore.

La cottura al vapore si presta soprattutto a cucinare ortaggi e pesci, che conservano in questo modo intatti aroma e valori nutritivi; meno consigliabile è invece per le carni, che in generale abbisognano di temperature elevate all’inizio della cottura per non disperdere i succhi in esse contenuti.

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