Questa pietanza risale ai giorni in cui la transumanza tra le montagne dell’Alto Molise ed il tavoliere delle Puglie era pratica comune. Accadeva talvolta che nel guadare un fiume o nell’attraversare un punto più impervio, qualche animale si azzoppasse e non fosse più in grado di proseguire il viaggio. Diventava irrimediabilmente allora la cena dei pastori che potevano cucinarlo, dopo averlo “depezzato”, con le poche cose disponibili ad una carovana in viaggio.
- Preparazione: 15 Minuti
- Cottura: 2 Ore
- Difficoltà: Medio
- Porzioni: 10
- Costo: Medio
Ingredienti
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Spalla di pecora 1 kg
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Pomodorini 500 g
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Rosmarino 1 rametto
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Cipolla 1
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Sale q.b.
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Pepe q.b.
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Peperoncini 1-2
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Olio Evo
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Prezzemolo 1 ciuffo
Esecuzione
Versate l’olio in una casseruola capiente e fateci rosolare la cipolla tritata finemente per 5 minuti, dopodiché aggiungete i pelati spezzettati con una forchetta e il peperoncino finemente tritato. Completate con il rosmarino e il prezzemolo tritato, poi unite la spalla di pecora tagliata a tocchetti e fate cuocere per 5-6 minuti. Aggiustate di sale e pepe, dopodiché versate l’acqua necessaria per coprire la carne e proseguite la cottura per 2 ore a fiamma bassa e coprendo la casseruola con il coperchio. Durante la cottura, non scoprite la pentola, ma scuotetela di tanto in tanto dai manici.A cottura ultimata, spegnete il fuoco e servitela calda.