Conseguenze del’alcol sul metabolismo

Il metabolismo dell’alcol altera il bilancio ossido-riduttivo del fegato, perché genera uno squilibrio nel rapporto NADH/NAD+.

Le conseguenze sono negative per il metabolismo e comportano:

a digiuno un’acidosi lattica e conseguentemente ipoglicemia;
dopo un pasto, iperglicemia a causa dell’inibizione della glicolisi.
Si ha altresì l’inibizione della β-ossidazione degli acidi grassi e un aumento della sintesi dei trigliceridi (per questo l’alcol fa ingrassare: non si accumula, ma fa “risparmiare” grassi che quindi vengono stoccati nel tessuto adiposo, oppure non vengono mobilizzati). Questo aumento della sintesi di grassi nel fegato alla lunga causa steatosi epatica (rilevabili tramite l’aumento delle transaminasi) e un aumento della concentrazione delle VLDL (il colesterolo “cattivo”) nel sangue.

Effetti sul sistema nervoso centrale

L’alcol è una sostanza psicoattiva in grado di interferire con le funzioni neuropsichiche. I primi effetti si hanno per concentrazioni di 0,2 g/l.

È un depressore non selettivo del Sistema Nervoso Centrale, come i barbiturici, del SNC. Ha un effetto ansiolitico e disinibente, che diviene progressivamente sempre più sedativo-ipnotico: esplica dapprima un’azione eccitante che poi diviene depressiva all’aumentare della quantità assunta. Favorisce la liberazione di dopamina e interferisce col sistema oppioide endogeno: questo determina un notevole stimolo al consumo per ottenere gratificazione.

L’alcol altera gli organi di senso: restringe il campo visivo e peggiora la visione, altera la percezione dei suoni e compromette la capacità di giudizio. Questo è assocato ad una erronea sensazione di maggior affinamento dei sensi: queste due condizioni associate favoriscono gli incidenti.

L’alcol determina infine un’alterazione del controllo motorio: incertezza nei movimenti, barcollamento e scordinamento motorio.

Questi sono gli effetti acuti, ma i forti bevitori sperimentano anche effetti cronici, per approfondire consiglio questo sito.

Acolemia

Si definisce alcolemia la concentrazione di alcol nel sangue, espressa in grammi / litro (g/l). Può variare da zero fino a 4-5 g/l quando possono sopraggiungere il coma e la morte per ipotermia, ipotensione e ipoventilazione.

Il picco alcolemico sopraggiunge entro i 30-45 minuti a digiuno e dopo 60-90 minuti se l’assunzione avviene insieme ad altri alimenti.

Il livello di alcolemia, una volta terminata l’assunzione, comincia a ridursi al ritmo di circa 0,1 g/l ogni ora, tramite metabolizzazione da parte del fegato ed in minor misura nella mucosa gastrica, e in parte tramite escrezione da parte dei polmoni e dei reni.

MESSAGGIO INDIRIZZATO A TUTTI SOPRATTUTTO AI PIÙ GIOVANI – BERE TROPPO FA MALE E MAI PRIMA DI METTERSI ALLA GUIDA DI UN’AUTOMOBILE.L’ALCOL PUÒ CREARE DEI PROBLEMI IN NOI, ED E DIFFICILE USCIRNE.