Il palato autorevole della first lady che si gode all’Expo il meglio del cibo italiano. E tra un boccone e l’altro diffonde qualche chicca culinaria. Michelle Obama, che si è detta “emozionata” per la visita in Italia, è stata ospitata all’esposizione universale e a Milano per sostenere l’importanza della corretta alimentazione.Un tour di due giorni tra visite artistiche e gite nel cuore della città. Accompagnata dalle sue figlie, Michelle ha ribadito l’importanza della sua battaglia a favore del sano stile alimentare.
Non smette quindi di stupire gli occhi di chi si immagina una first lady più attenta al look che al benessere mondiale. Ma ciò che colpisce ancora di più è che i segreti da lei svelati sono davvero farina del suo sacco,frutto di un passato impegnato nella preparazione dei pasti per la sua famiglia per potersi occupare della loro salute. Ovviamente prima di trasferirsi alla Casa Bianca. Certo, pensare a suo marito immortalato nel momento in cui addenta un doppio cheeseburger carico d’olio e ketchup non sarà poi un sollievo. Eppure, la visita di Michelle è stata un occasione per ribadire l’emergenza sull’obesità e per svelare qualche consiglio per gli inesperti e per i tradizionalisti, abituati alla cucina classica, spesso meno salutare.
Piatto preferito? pastasciutta
Nessun richiamo a Sordi, ma la pietanza italiana per eccellenza è stata esaltata al punto da consigliare un nuovo metodo di cottura: nella pentola a pressione per 30 minuti. Un’idea che permette di “risparmiare un ottavo del sale usato solitamente. In questo modo si potrà evitare anche l’uso dell’olio”. Già tempo fa ad un magazine americano disse che il suo piatto preferito sono gli spaghetti con pomodori e spinaci. E certo non si può dire che lady Obama non sia stata già apprezzata per le sue chicche: diversi chef italiani colorano i loro piatti grazie al “metodo Michelle”. Una moda forte anche nel campo del giardinaggio visto che coltiva nei giardini della Casa Bianca un orto biologico noto in America come “organic garden“.
Quinoa e Pollo
Tra gli impegni della visita milanese c’è stato anche quello dello showcooking nel lussuoso hotel all’interno della galleria Vittorio Emanuele II. Nel mentre che Michelle tagliuzzava il prezzemolo i bambini dell’American School grattugiavano la scorza di limone. Il menù cucinato con lo chef John Besh era a base di pollo con scaglie di grana e uno strato di rucola alla base. A seguire un’insalata preparata con orzo, fregola, lenticchie e quinoa. Proprio quest’ultimo alimento è stato premiato da Michelle come “pietanza del futuro” grazie alle sue preziose proprietà nutritive.
Mangiare lentamente
Altro consiglio direttamente dalla Casa Bianca è il mangiare molto piano per assaporare i cibi ed evitare la creazione di aria nello stomaco. “Noi ci accomodiamo a tavola intorno alle 19 e cerchiamo di mangiare lentamente, dopo aver parlato su come è andata la giornata”. 
Sport? Corsa a vita!
Chiunque sa che per dimagrire o comunque avere una buona forma fisica è necessario abbinare a una corretta alimentazione l’abitudine sportiva. Ognuno sceglie quella più adatta per se, basta insomma che la si pratichi con costanza. Per Michelle la soluzione è la corsa. Ricordiamo la campagna di cui è promotrice, #let’smove contro l’obesità e a favore del benessere fisico. All’esposizione alimentare svela anche lo sport praticato dal marito: lo spinning, attività aerobica che fa bruciare e consumare tutte le calorie grazie alla bicicletta.
Obesità infantile non solo in America
Tra i consigli e curiosità di lady Obama c’è anche un appello alla lotta contro l’obesità infantile. “Bisogna fare tanto, non solo negli Stati Uniti ma anche nel mondo”. Parole secche e mirate per ribadire quanto questo aspetto sia un problema grave. Senza dimenticare anche il peso del problema opposto: la fame nel mondo. Per questo rivolgendosi ai ragazzi presenti allo showcooking ha detto “siete voi che potete cambiare tutto questo”. La consapevolezza di sapere cosa state mangiando è un aspetto fondamentale ha poi aggiunto Michelle Obama, ricordando i numeri spaventosi del sovrappeso nel 2013: sono stati 42 milioni i bambini colpiti. 
Ma la conclusione della sua visita è stata: privilegiare la dieta mediterranea, che consentirà una buona selezione di alimenti e il consiglio fondamentale di non eccedere con il cibo.
