Il tiramisù è un dolce italiano, che per le sue caratteristiche pare molto simile ad un dessert, ovvero la Charlotte”, composto da una crema bavarese, circondata da una corona di savoiardi e ricoperta da una guarnitura solitamente di cioccolato.Questo dolce, che ricorda molto il tiramisù, fu creato per la regina britannica Carlotta, moglie di Giorgio III.
Ma quali sono le vere origini del tiramisù? Molte regioni d’Italia si contendono la paternità di questo alimento prelibato: il Piemonte, la Lombardia, il Veneto e la Toscana . Tra le varie leggende sulle origini di questo dolce ipercalorico, la più plausibile fa risalire la sua invenzione in Toscana verso la fine del 1600. Pare che il tiramisù abbia origine a Siena in occasione della visita di Cosimo III de’ Medici, Granduca di Toscana. La corporazione dei pasticcieri senesi, decise di celebrare la visita del granduca, noto buongustaio, realizzando un dolce completamente nuovo. Queste sono le origini del tiramisù che, in onore di Cosimo III de’Medici, fu chiamato “zuppa del duca”.
Ingredienti: 4 uova – 80 g di zucchero di canna – 500 g di mascarpone – 5 tazzine di caffè – 100 g di latte (o 100 g di caffè decaffeinato)- 250 g di savoiardi – Cacao amaro in polvere q.b.
Preparazione
Inserisci nel boccale gli albumi e 80 g di zucchero di canna. 3 Min. 37° Vel. 4. Metti da parte il composto.
Ora introduci nel boccale i 4 tuorli e 500 g di mascarpone. 3 Min. Vel. 3.
Amalgama delicatamente i due composti appena creati. Gira lentamente con un cucchiaio di legno dal basso verso l’alto sino a quando gli albumi non saranno perfettamente incorporati.
Mescola in una ciotola 3 tazzine di caffè e 100 g di latte ( o in alternativa 100 g di decaffeinato) e 1/2 bicchiere di brandy.
Bagna 250 g di savoiardi nel caffellatte
Prendi una pirofila e riempila a strati: savoiardi, crema e cacao.
Metti il dolce in frigo almeno 8 Ore prima di servire.
P.s.:
1) è consigliabile inserire l’ultimo strato di cacao prima di servire.
2) al posto dei savoiardi potete usare i pavesini, oppure i biscotti oro saiwa o le gocciole
3) all’occorrenza aumenta il quantitativo di latte (o caffè) per bagnare i savoiardi.