Bolo de fubá (Torta di farina di polenta)

Torta di farina di polenta
Torta di farina di polenta

Il “bolo de fubá”, oltre ad essere un dolce molto diffuso nel quotidiano, è una delle pietanze delle “festas juninas“, in coincidenza con la raccolta del mais e per festeggiare Sant’Antonio, San Pietro e San Giovanni. 
Questa è una versione molto soffice e golosa, ottima per la colazione e per la merenda.

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Ingredienti

Per la polentina:
• 300 g di farina di mais fioretto
• 350 g di zucchero
• 400 ml di latte
• 2 cucchiai colmi di burro
• 1 cucchiaino di semi di finocchi
• 4 chiodi di garofano
• 1 stecca di cannella
• 1 pizzico di sale

Per la torta:
• 4 uova
• 1 bustina di lievito vanigliato
• 200 ml di latte
• 50 g di formaggio grattugiato

Procedimento

1. Unire gli ingredienti della polentina e cuocere a fuoco moderato mescolando sempre per non farla attaccare alla pentola, ci vogliono circa 10 minuti. 
2. Versare in una ciotola capiente e lasciar intiepidire. 
3. Montare gli albumi a neve, unire i tuorli sempre lavorando e mettere da parte. 
4. Eliminare i chiodi di garofano e la cannella della polentina tiepida e aggiungere delicatamente il lievito sciolto nel latte, il formaggio e le uova montate. 
5. A piacere si può aggiungere una manciata di uvetta o 1 mela a pezzettini. 
6. Versare l’impasto in uno stampo rettangolare, imburrato e infarinato o foderato con carta da forno. 
7. Cuocere in forno a 180°C per circa 35 minuti. 
8. Per controllare se la torta è pronta infilare uno stuzzicadenti, se esce asciutto la torta è cotta. 
9. Lasciar raffreddare, sformare e tagliare a quadrettini.

Couve refogada (Cavolo nero)

Cavolo nero in umido
Cavolo nero in umido

La “couve” è uno dei contorni della “feijoada“, ma viene anche mangiata nel quotidiano con tanti altri abbinamenti. La “couve-manteiga” non si trova ancora in Italia ma può essere egregiamente sostituita con il cavolo nero, dal sapore molto simile.

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Ingredienti

• 750 g di couve o cavolo nero
• ½ cipolla
• 1 spicchio d’aglio
• 2 cucchiai di olio di oliva
• sale

Procedimento

1. Lavare, eliminare il gambo della “couve” o la parte più grossa del gambo del cavolo.
2. Unire le foglie, arrotolare e tagliare a strisce molto fine. 
3. Soffriggere la cipolla ben tritata con l’aglio pestato nell’olio. 
4. Aggiungere la verdura, salare e lasciar cuocere con il coperchio finché sia morbida, aggiungendo un po’ d’acqua se necessario.

Churrasco (Carne alle brace)

Churrasco
Churrasco

Il “churrasco” è una tradizione del Sudamerica nata nel secolo XVII nell’estremo sud del Brasile al confine con Argentina, Uruguay e Paraguay. In questa zona pianeggiante ci sono grandi allevamenti di bestiame e, si dice, la miglior carne del mondo! Dalla prima carne arrostita al fuoco dai “gaúchos” è passato tanto tempo e ora il “churrasco” è un piatto raffinato servito nei migliori ristoranti con tanti contorni, solitamente a buffet: “molho vinagrete“, “farofa“, “arroz à grega” (riso alla greca), “salpicão“, insalata russa, patate fritte, insalate varie, verdure grigliate e cotte, “banana à milanesa“, ananas grigliato, torte salate, soufflé, ecc. Per dessert: budini, mousse, macedonia, gelato, torte e pasticcini. Può essere accompagnato da birra o da vino rosso.

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Ingredienti

• 300-400 g di carne a persona:
– “picanha” (tagliata) condita intera o tagliata a metà o in 3 parti
– lonza di maiale
– salamelle
– costine di maiale
– pezzi di pollo con l’osso
– cuoricini di pollo
• sale grosso
• pepe

Procedimento

1. Preparare il fuoco in anticipo e aspettare che si formino le brace, che il fumo sia finito e che ci sia un sottile strato di fuliggine che impedisca l’alzarsi delle fiamme, che rovinano la cottura delle carni.
2. Durante la cottura, se ci sarà bisogno, aggiungere uno alla volta pezzettini di carbone per evitare l’alzarsi delle fiamme. Le fiamme si possono alzare anche dovuto alla prossimità della carne alla brace, in questo caso si deve spostare la carne.
3. Le carni possono essere marinate o semplicemente cosparse di sale grosso al momento della cottura.
4. Per conservare i succhi dei pezzi non troppo grandi della carne bisogna prima farli sigillare più vicino alle brace, per poi finire la cottura più in alto, lontano dalla brace.
5. I pezzi grandi vanno avvolti in alluminio e collocati nella parte alta del barbecue e devono essere i primi a iniziare la cottura, lontani dalla brace. Passati 30 minuti dall’inizio cottura togliere l’alluminio e lasciar dorare.
6. Aggiungere le altre carni, iniziando dal pollo, poi le costine, le salamelle e i cuoricini.
7. Rigirare la carne spesso e bagnare con salamoia o birra.
8. Al momento di servire togliere l’eccesso di sale grosso.
9. I cuoricino sono i primi da servire come antipasto, con altri stuzzichini.

Canja de galinha (Minestra di gallina)

Minestra di gallina
Minestra di gallina

La “canja” è un brodino leggero e digestivo molto diffuso in Portogallo, dove è una abitudine prendere la minestra o il brodo come primo. Arrivando in Brasile si è arricchita di altri ingredienti ma è sempre rimasta la minestrina leggera molto indicata per bambini, anziani e convalescenti.

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Ingredienti

• ½ gallina
• 1 cipolla
• 2 cipollotti verdi
• 1 foglia d’alloro
• rametti di prezzemolo
• sale
• 2 carote
• 1 o 2 patate
• 100 g di riso originario

Procedimento

1. Lessare la gallina con la cipolla, il prezzemolo, i cipollotti, l’alloro e il sale. 
2. Eliminare la pelle e le ossa della gallina e sfilacciare la carne. 
3. Lasciar raffreddare il brodo, togliere l’alloro e il prezzemolo. Metterlo in frigo per qualche ora e eliminare il grasso dopo che si sarà solidificato. 
4. In una pentola unire il brodo, il riso lavato, le patata e le carote a dadini e la carne sfilacciata. 
5. Lasciar cuocere a fiamma bassa finché sia tutto ben cotto e il brodo molto denso, aggiustare il sale e servire ben caldo.

Pane di mais (Broa de milho)

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La “broa de milho” è un pane tipico portoghese preparato con farina di mais. Ha una forma tonda appiattita, con la crosta dura e la mollica compatta e, dato che si conserva a lungo, è conosciuta come il “pane dei poveri”. È un ottimo accompagnamento per minestre (“caldo verde”) e piatti in umido, ed è deliziosa con burro o olio d’oliva. Questa è una ricetta casalinga semplificata, la “broa” tradizionale è fatta con lievito madre e cotta lentamente nel forno a legno, con un risultato molto diverso da quella fatta in casa. La parola “broa” viene anche utilizzata per indicare alcune torte e dolci fatti con la farina di mais.

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Ingredienti
• 250 g di farinha de milho (farina di mais precotta)
• 250 g di farina 00
• 1 cucchiaino di sale
• 50 g di lievito di pane
• 100 ml di acqua bollente
• 100 – 150 ml di acqua tiepida, all’incirca

Procedimento
1. Mettere la farina di mais precotta in una ciotola capiente, aggiungere il sale e l’acqua bollente. Mescolare con un cucchiaio di legno e, quando si sarà intiepidito, lavorare il composto con le mani. Se utilizzate la farinha de milho dovete setacciarla.
2. Sciogliere il lievito in un po’ dell’acqua tiepida.
3. Unire la farina 00 setacciata e il lievito sciolto al composto di farina di mais. Aggiungere la rimanente acqua tiepida, un po’ alla volta e soltanto il necessario, lavorando bene l’impasto finché non si stacca dalle mani. È un impasto consistente.
4. Lasciar riposare l’impasto in un recipiente infarinato per 1 ora all’incirca, finché non raddoppia di volume.
5. Appallottolare l’impasto lievitato formando una sfera e spolverizzare con un po’ di farina 00. Adagiare la “sfera” su una teglia foderata di carta forno. Lasciar crescere al riparo dal freddo e dal vento per 1 ora e mezza. Come l’impasto è molto pesante, la “broa” si appiattirà durante la lievitazione, e si formeranno delle crepe sulla parte superiore dell’impasto.
6. Cuocere in forno preriscaldato a 200°C per circa 40 minuti, finché non sia dorata.