Il cavolfiore è una verdura tipicamente invernale, caratterizzata da una testa (infiorescenza) composta da cimette (peduncoli fiorali) ingrossate e compattate tra di loro.
Esistono numerose varietà di cavolfiore, che presentano una colorazione che varia dal bianco candido, al bianco crema, ma anche al viola, a seconda della specie.
Come scegliere un cavolfiore:
Il cavolfiore deve essere sodo, compatto e privo di germogli verdi tra le infiorescenze. Deve essere inoltre privo di macchie e le foglie devono apparire resistenti e spezzarsi se piegate.
Come pulire e cuocere un cavolfiore:
Per pulire il cavolfiore bisogna eliminare la base e le foglie. A questo punto si può scegliere se cuocere la testa intera oppure dividerlo in cimette, staccandole delicatamente le une dalle altre. In entrambi i casi bisogna pulirlo bene sotto l’acqua in modo da eliminare eventuali residui di terra.
- Testa intera
Se decidete di cuocere la testa intera, quando pulite il cavolfiore, ricordatevi di incidere la base a forma di croce.
Lessate la testa del cavolfiore in abbondante acqua salata. Naturalmente richiederà un maggior tempo di cottura, almeno 45 minuti. Per verificarne la cottura è sufficiente infilzare il cavolfiore con una forchetta: se cotto, la forchetta entrerà con facilità. - Cimette
Cuocere le cimette separate tra di loro richiede molto meno tempo.
Anche in questo caso bisogna lessarle in abbondante acqua salata per circa 10-15 minuti, verificando la cottura con la forchetta come visto al punto precedente.
Si può, in alternativa, interrompere la cottura qualche minuto prima e concluderla in padella.
Potete utilizzare il cavolfiore per diverse preparazioni, come ad esempio gratinandolo con l’aggiunta di formaggi o potete anche utilizzarlo come condimento per la pasta o nella preparazione di minestroni.