Perchè fare il pane fatto in casa

“S’io facessi il fornaio vorrei cuocere un
pane così grande da sfamare tutta, tutta la
gente che non ha da mangiare.” (G.Rodari)

Il pane fatto in casa

Le mani che affondano nell’impasto, mentre si
alza un velo impalpabile di farina e un odore di
fragranza si diffonde nell’aria. Queste sono le
immagini che ci appaiono semplicemente
passando davanti ad un forno dal quale esce
l’aroma “caldo” del Pane fatto in casa. Lo stesso
Pane come simbolo religioso che si moltiplica
per sfamare i discepoli di Gesù. Il Pane in tutte
le sue forme e colori. Oggi lo vediamo esposto
in vetrina al pari di un bellissimo dolce. Nel
nostro Stivale ne abbiamo circa 250 varietà.
Tradizioni che lo vogliono basso, alto, compatto,
pieno di buchi, bianco, scuro e fatto con tanti
tipi di farine. A parte i Pani tradizionali che si
tramandano da generazioni, ci sono Pani con
forme e colori strani, come quelli che negli
ultimi tempi appaiono in vari blog. Pani gialli,
con curcuma e zucca, Pani viola con estratto di
carote viola o cavolo viola. Insomma largo
spazio alla creatività degli artigiani, ma anche ai
tanti amanti dell’arte bianca. I panificatori, aiutai
dalla tecnologia sempre più avanzata, sono
dietro alle richieste dei clienti che stanno
affinando i loro gusti, così che il “semplice” Pane
nato con lo scopo di sfamare la gente più
povera, ora ce lo ritroviamo nei banchi delle
panetterie o come vengono chiamate oggi
‘Bakery’, con prezzi da capogiro.

Si mangia sempre meno pane “tradizionale”
Da un sondaggio della Coldiretti risulta che si
mangia sempre meno Pane “tradizionale“: qui è
iniziato il vero business. Tale business ci porta a
parlare di farine, ci sarebbe da fare un lungo
discorso ma lo rimandiamo alla prossima volta.
Prezzi che non giustificano neanche la scritta
vicino al prezzo “fatto con lievito madre”, poiché
questa è la tecnica da “sempre” usata da che
mondo è mondo. Esistono varie leggende
legate alla scoperta del lievito naturale. Se ne
parlava già nella Bibbia, nell’antico Testamento
e ancora prima della nascita di Cristo. Nel 2500
a.C. il Faraone era il Signore del Grano. Agli Dei
veniva offerto come dono un Pane e lo stesso
veniva messo anche nelle tombe dei defunti.
Quindi non ci siamo inventati nulla, torniamo
con i piedi per terra e facciamo un buon Pane,
utilizzando buone farine: le nostre!

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