Pane alle ortiche


Qualche giorno fa mi e’ arrivata su FB la pubblicita di una farina per realizzare il pane alle ortiche, di quelle sponsorizzate..ehh io sono a rischio, con tutte le ricerche che faccio in rete era normale che mi beccassero…comunque questa farina era aggiunta di ortica essiccata. Erano elencati i benefici dell’ortica  (e’ un diuretico, depurativo e tonico, abbassa la pressione, contiene calcio, potassio e silicio)…e fin qui tutto bene…ma quando sono andata a leggere cosa veramente conteneva mi sono venuti i brividi…non sto qui ad elencarli, ma ho pensato che avendo un bosco a disposizione avrei trovato sicuramente la mia ortica, biologiaca di sicuro! Cosi’ mi sono armata di doppi guanti e di una forbice e ho fatto man bassa…poi ho essiccato le foglie


e ridotto in polvere fino ad ottenere il mio bel vasetto da utilizzare con le mie farine e realizzare il mio pane alle ortiche che avevo in mente da un po’.

Ingredienti:

350 g di farina tipo 2 forte
(io ho utilizzato quella del molino Paolo Mariani)
150 g di farina di segale
400 g di acqua
90 g di licoli rinfrescato
10 g di sale
30 g di ortiche essiccate

Procedimento:

Per preparare il mio pane alle ortiche ho iniziato a rinfrescare il licoli e a fare l’autolisi della farina. Quindi prendo le due farine, le metto in una ciotola e inserisco il 55% dell’acqua persa dal totale (275 g). mentre il licoli raddoppia a 28 gradi. Copro l’autolisi con un canovaccio e lascio a temperatura ambiente.
Passate le tre ore inizio a unire gli ingredienti nella planetaria mettendo il licoli e alternando acqua, farina e la polvere di ortiche fino ad avere un impasto incordato. Unisco il sale e lascio ancora incordare. Lascio a riposo per 30/40 minuti nel cestello stesso della planetaria dopo di che’ inumidisco il piano di acciaio e capovolgo l’impasto per fare la  laminatura.
Allargo l’impasto come un lenzuolo, poi lo piego e gli do’ un giro di pieghe e la pirlatura. Aspetto 30 minuti e vado con un altro giro di pieghe, poi un altro. Ungo un contenitore con pareti dritte e metto a riposo in frigo per tutta la notte e buona parte della mattinata. Il giorno dopo prendo l’impasto che trovo a meta’ lievitazione e lascio a temperatura ambiente fino a che non e’ raddoppiato. A questo punto divido in pezzi da 150 grammi e formo a filoncini corti. Lascio lievitare per 2 ore circa e accendo il forno a 220 C. Inforno il mio pane alle ortiche con il vapore e dopo 15 minuti abbasso la temperatura a 180 C e lascio cuocere per 20 minuti e gli ultimi 5 minuti a spiffero. Lascio raffreddare il pane alle ortiche in verticale, per fare in modo che il vapore non stazioni troppo nel pane rendendolo piu’ croccante.

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