Borragine

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La borragine si presume essere originaria del Medio Oriente ma ormai è naturalizzata in quasi tutto il mondo; è una pianta erbacea, annuale con portamento eretto, fusto spesso che arriva sino ad un’altezza di 50-70 cm

Le foglie della borragine sono alterne, ovali, dure, di colore verde scuro, con i margini ondulati, ricoperte da una densa peluria che le conferiscono un aspetto vellutato, quelle basali sono provviste di picciolo, quelle caulinari, vale a dire quelle che si trovano più in alto, sono sessili (prive di picciolo) e inguainanti.

I fiori di borragine sono ermafroditi, di uno straordinario colore blu- violetto, peduncolati, a forma di stella e disposti a grappolo.

Sono formati da 5 petali saldati alla base con colorazione bianca e gli stami neri sono inseriti sul tubo della corolla e portano un cornetto dietro l’antera sicché con l’avvicinarsi degli stami contro lo stilo questi chiudono quasi l’accesso al fondo della corolla nascondendo l’ovario. I sepali sono di colore bruno – rossiccio o verde.

I frutti  sono degli acheni contenenti dei semi di dimensioni di circa 6 mm di lunghezza.

COLTIVAZIONE DELLA BORRAGINE

La borragine è una pianta che non richiede alcun tipo di cura ed è molto facile da coltivare. Cresce ovunque preferendo i terreni asciutti, sciolti ed esposti in pieno sole. Vive tranquillamente in terreni con ph che vanno da 5 a 8.

La borragine può essere seminata in primavera direttamente in giardino, nell’orto o in grandi vasi e senza problemi si propaga da sola tanto che se un anno l’avete seminata, state certi che l’anno successivo comparirà da sola tanto da dover essere tenuta sotto controllo. Si può seminare anche in autunno in questo caso la produzione sarà anticipata e le piante saranno più grandi.

FIORITURA DELLA BORRAGINE

La borragine fiorisce da maggio a settembre ed i semi maturano da luglio ad ottobre.

RACCOLTA E CONSERVAZIONE DELLA BORRAGINE 

Della borragine a scopo alimentare si utilizzano le foglie raccolte in primavera  fresche. Dopo la fioritura si utilizzano solo le foglioline più giovani. Si possono  utilizzare anche i fiori.

Se si vuole usare la borragine conviene consumarla fresca per cui va raccolta quando serve perchè con l’essiccazione le sue proprietà diminuiscono sensibilmente.

La borragine è una piante selvatica molto utilizzata in cucina dove si nota il  gusto simile al cetriolo, si usano le foglie che si fanno bollire per eliminare la peluria.

Attenzione però a non bere l’acqua perché è tossica.

Le foglie sono ottime fritte con la pastella oppure utilizzate per riempire ravioli, nei polpettoni e per aromatizzare le pietanze.

Si possono congelare all’interno di cubetti di ghiaccio per dare una nota di colore alle bevande estive.

E’ uno dei componenti fondamentali del “preboggion” il mazzetto di erbe aromatiche tipico della cucina ligure.

Vi lascio una ricetta da provare (ricetta)

Buona domenica 😉

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