Pecorino Romano Dop

Pecorino Romano Dop

Utilizzo il Pecorino Romano per diverse ricette come ad esempio il cacio e pepe , la pasta alla gricia e la carbonara. In questo periodo è un ingrediente fondamentale della crescia pasquale marchigiana per eccellenza, la crescia al formaggio.

E’ un formaggio antico , protetto dalla Dop (Denominazione di origine protetta) che ne definisce i luoghi, modi e tempi di produzione: il Pecorino Romano viene ancora preparato seguendo lo stesso naturale processo di lavorazione che risale ai tempi dei Latini. Il risultato è uno straordinario prodotto italiano, da gustare così com’è a tavola o da utilizzare per gustose ricette. Il vero Pecorino Romano Dop è prodotto in Lazio, Sardegna e nella provincia di Grosseto con latte di pecora crudo, munto la sera prima, mescolato in piccola parte con altro latte, sempre di pecora, munto la mattina stessa. La stagionatura è di minimo 5 mesi per quello da tavola e 8 per quello da grattugia e si riconosce dal logo “Pecorino Romano” sulla crosta.  Si conserva in frigo avvolto da carta oleata o in un sacchetto del pane in modo che possa respirare e mai in contenitori di plastica per evitare ristagno di umidità e muffa. Per gustarlo al meglio in tavola è bene toglierlo dal frigo almeno 30 minuti prima e abbinarlo a fave fresche, guanciale e pane casereccio. Sono possibili anche abbinamenti più moderni e contrastanti come con il miele d’acacia, la frutta (pere, fragole, nespole) e il cioccolato. In cucina è potagonista assoluto nella Cacio e pepe, nella Carbonara e nell’Amatriciana e per gustarlo al meglio è bene seguire tre semplici regole: é molto saporito quindi non salare la ricetta fino che non si è aggiunto al piatto e non si è assaggiato; conservare sempre un po’ di acqua di cottura della pasta per poter legare meglio il sugo; aggiungere la pasta scolata poca alla volta al condimento in modo che il formaggio non formi grumi.

Un po’ di storia.

Il Pecorino Romano è forse uno dei più antichi formaggi italiani. Già 2000 anni fa gli antichi romani lo adoravano per il suo gusto saporito, intenso e piccante. Il sale in quei tempi era cosa rara e questo formaggio regalava sapidità a banchetti e ricevimenti. Non era solo un privilegio di nobili ma era presente persino nel rancio dei soldati, considerato un’importante fonte di energia. Fù anche il formaggio che accompagnò gli italiani durante il lungo viaggio verso le Americhe nel secolo scorso.

(Visited 184 times, 1 visits today)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.