Robiola al tartufo, vista e sperimentata

Ultimo giro per il supermercato prima delle vacanze, per comprare giusto due cose per la sopravvivenza, ma al banco frigo – dove mi fermo con aria di noncuranza cercando refrigerio – che ti trovo? Una robiola al tartufo che è troppo invitante…la devo assolutamente provare!

Appena l’ho vista non ho resistito a sperimentarla!

Con un po’ di rucola e dei pinoli, ho fatto il resto delle mie casarecce avanzate dalla ricetta con gamberi e zucchine ed è stato un esperimento da ripetere assolutamente appena tornati dalle vacanze, magari con i funghi!

 

La preparazione è molto veloce, ho semplicemente tagliato la rucola e fatto sciogliere la robiola (la confezione è da 80 gr) in una padella a fuoco minimo aggiungendo solo 3-4 mestolini di acqua di cottura della pasta.

Ho amalgamato la pasta con la robiola sciolta e unito a crudo sia la rucola che i pinoli, aggiungendo ancora un poco di acqua di cottura per raggiungere la giusta cremosità!

La velocissima preparazione delle casarecce con robiola al tartufo, rucola e pinoli

Gli ingredienti non li ho pesati perché – come spesso ultimamente – devo riutilizzare/riciclare/finire ingredienti “deperibili” prima delle vacanze, però la confezione della robiola era di 80 gr, e almeno 80 gr di rucola e due cucchiai di pinoli servono per far sentire bene i tre sapori…il tutto per circa 180-190 gr di casarecce.