Le fave sono il legumi meno calorico ma con un alto potere nutritivo e tante proprietà utili al nostro organismo. Proprio nelle fave fresche è presente un amminoacido chiamato L-dopa che pare abbia la proprietà di alzare la concentrazione di dopamina nel cervello. Questa sostanza è presente in alcuni farmaci utilizzati per la cura del morbo di Parkinson. Ma secondo alcuni pazienti i benefici effetti delle fave sul Parkinson durerebbero di più rispetto a quelli dei farmaci.
E’ vero che le fave possiamo trovarle tutto l’anno, ma d’inverno sono secche ed hanno bisogno di ammollo. Ora possiamo utilizzarle fresche e mangiarle crude se tenere, altrimenti cucinarle, come ho fatto io per condire la pasta. Ma potete preparare anche le fave in porchetta con il finocchio selvatico
La ricetta che vi propongo, come sempre rivista sulla base della mia dispensa, è tratta dal calendario di Barbanera che proprio nel mese di aprile riporta la ricetta “Ziti, pancetta fave e cipolla”.
Ricetta Paccheri fave, speck e cipolla con pecorino
Ingredienti:
- 750 g di fave fresche da sgranare
- 270 g di paccheri
- 75 g di speck
- 45 g di pecorino
- 1 cipolla media
- 15 g di olio evo
- 1 bicchiere di brodo
- sale e pepe q.b.
Preparazione:
sgranate le fave, tritate finemente la cipolla e tagliate lo speck a dadini. Preparate un bicchiere di brodo caldo (con il dado o preparato in casa).
Soffriggete la cipolla in una padella antiaderente con l’olio di oliva, quindi unite lo speck. Dopo poco aggiungete le fave, il sale e coprite con un coperchio e cucinate a fuoco moderato bagnando con il brodo di tanto in tanto.
Nel frattempo cucinate i paccheri in abbondante acqua salata e scolateli al dente. Versateli nella padella e lasciate insaporire mescolandoli delicatamente con il condimento.
Servite subito in piatti caldi con una spolverata di parmigiano grattugiato e un pizzico di pepe appena macinato.