Il dolce con il mosto, anicini e mandorle è tipico delle Marche e si mangia soprattutto nel periodo successivo alla vendemmia e quindi a ottobre. E allora penserete subito che è proprio fuori stagione. In effetti l’ho preparato i primi di dicembre e solo ora riesco a pubblicarlo. Ma il mosto si conserva comunque per diversi mesi in frigorifero, per cui possiamo permetterci di preparare questi dolci anche tutto l’inverno.
Potete immaginare il profumo che emanano appena sfornati…. una vera delizia! Io con il lievito madre ho iniziato la lievitazione alle 10 di mattina, poi alle 17,00 dopo aver dato la forma di ciambelline e filone ho fatto lievitare ancora per due ore circa prima di infornare. Potete godervi il dolce così e mangiarle dopo cena magari inzuppandolo nel vino, oppure a colazione arricchendo le fette o le ciambelline con una marmellata. Le fette possono essere tostate al forno se preferite conservarle più giorni.
Ingredienti:
- 2 uova,
- 90 g di zucchero di canna,
- 10 g di stevia,
- 170 g di mosto,
- 90 g di olio evo,
- 50 g di lievito di birra,
- 200 g di lievito madre rinfrescato,
- 600 g circa di farina 00 o manitoba,
- 3 cucchiai di semi d’anice,
- 3 cucchiai di mandorle tritate.
Preparazione: disponete un po’ di farina a fontana e al centro mescolare le uova e lo zucchero, aggiungere il lievito sciolto nel mosto tiepido, i semi d’anice, l’olio e la farina gradatamente. Impastare e unire anche le mandorle tritate fino ad ottenere un composto liscio e non appiccicoso. Lasciare lievitare all’interno del forno spento coperto con la pellicola per 7 ore. Quindi dividete in pezzi e date la forma di ciambelline o filoncini, adagiateli su una teglia da forno ricoperta di carta e lasciateli lievitare ancora per due o 3 ore. Cucinare in forno a 190° fino a doratura.
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