Risotto all’arancia,ricetta delicata

Il risotto all’arancia è un particolare primo piatto, raffinato e delicato, perfetto per chi ha problemi di intolleranza al glutine e per i vegetariani. Amo molto l’arancia, ingrediente estremamente versatile perché, in pratica, si utilizza tutta: dalla scorza profumata al gradevole succo, alla morbida polpa. Adatta per la preparazione di pietanze dolci e salate, l’arancia trova vari impieghi in gastronomia e si sposa magnificamente con le carni, sia bianche che rosse e inaspettatamente anche con il pesce, inoltre si rivela preziosa per cucinare salse di ogni tipo. Il risotto all’arancia è adatto ad una cenetta romantica e quale migliore occasione per prepararlo in prossimità della festa di S. Valentino. La scorza dell’arancia confluisce al piatto un fresco e piacevole profumo mentre il suo succo lo rende particolarmente gustoso. Per la sua preparazione mi sono affidata a varie ricette trovate navigando sul web e assemblandone gli ingredienti.

Risotto all’arancia

Ingredienti per 4 persone:

• 360 g di riso carnaroli o arborio
• 1 arancia rossa (sia la scorza che il succo)
• 1 cipolla
• 50 g di burro
• 3 cucchiai di olio evo
• 1 dado da brodo
• mezzo bicchiere di vino bianco secco
• 125 ml di panna da cucina
• 40 g di grana padano
• sale e pepe q.b.

Preparazione:

Lavate l’arancia, grattugiatene la buccia, avendo cura di non grattugiare la parte bianca, che risulterebbe amara e spremetene il succo. Tritate finemente la cipolla e mettetela a rosolare, in una casseruola, con il burro e l’olio e nel frattempo mettete sul fuoco una pentola con l’acqua e il dado da brodo. Quando la cipolla è ben dorata, aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto. Quando il riso “scricchiola” versatevi il mezzo bicchiere di vino bianco secco e lasciatelo evaporare, alzando un po’ la fiamma. Continuate, poi, la cottura del riso, con il brodo, che io consiglio di tener ben caldo sul fuoco a fiamma bassissima (altrimenti si consuma). Cinque minuti prima del termine della cottura del risotto all’arancia, regolate di sale e aggiungete il succo spremuto dell’arancia. Completate la cottura e mantecate con la panna e con il grana padano grattugiato. Qualche minuto prima della fine della cottura del risotto aggiungete la scorza dell’arancia grattugiata e, se volete, del pepe bianco macinato. Lasciate riposare qualche minuto il risotto all’arancia e poi servitelo guarnendo il piatto con delle fettine e delle scorze d’arancia (le striscioline d’arancia le ho fatte pelando l’arancia con il pelapatate e poi tagliando le scorze, a loro volta, a striscioline con le forbici).