Taralli scaldati pugliesi

I taralli scaldati pugliesi, oltre ad essere il nostro orgoglio (sono pugliese!), sono uno snack gustosissimo e sempre apprezzato, perché racchiudono i sapori della nostra terra. Ottimi in qualunque momento della giornata…uno tira l’altro!

taralli scaldati pugliesi

Taralli scaldati pugliesi

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INGREDIENTI:

1 kg di farina   

250 ml di olio d’oliva

6 g di lievito di birra

200 ml di vino bianco

15 g di sale fino

acqua tiepida per impastare

semi di finocchio (facoltativi)

1 cucchiaio di sale grosso

PREPARAZIONE:

Versate sulla spianatoia la farina e il sale fino; fate spazio al centro e aggiungete tutti gli altri ingredienti (tranne il sale grosso). Eventualmente aggiungete un pizzico di semi di finocchio.

Per quanto riguarda la quantità di acqua, dovrete regolarvi ad occhio. Il risultato finale dovrà assere un impasto morbido (non molle!). Questo perché ogni farina ha una propria capacità di assorbimento.

Impastate bene e lavorate con forza l’impasto finché sarà diventato liscio e setoso.

A questo punto allungatelo con le mani fino a raggiungere lo spessore di 7/8 mm e tagliate dei pezzi lunghi 10/12 cm; richiudete bene in modo che poi non si stacchino.

In una pentola fate bollire dell’acqua con un cucchiaio di sale grosso, immergetevi (pochi per volta) i taralli e appena salgono a galla (impiegheranno pochissimo tempo), scolateli con un mestolo forato e posateli su un panno asciutto.

Quando avrete finito, sistemateli in una teglia da forno e lasciateli asciugare per qualche ora. Potete anche prepararli alla sera e infornarli il mattino seguente.

Cuoceteli a 190°. Saranno cotti quando avranno un bel colore dorato.

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