Cotognata

Non immaginavo che da un frutto aspro come la mela cotogna si potessero creare delle vere delizie dolciarie come la cotognata, una gelatina semi solida, dal colore rossiccio-marrone, tipica del ragusano. Questo frutto, ricco di pectina, addensante naturale, si presta in maniera ottimale alla preparazione di conserve di questo genere e confetture.

Vogliamo prepararla inseme? 🙂

cotognata

Cotognata

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INGREDIENTI:

2 kg di mele cotogne (da cui ricaverete 1 kg di polpa)

1 kg di zucchero semolato (per ogni chilo di polpa)

2 limoni

PREPARAZIONE

Lavate le mele cotogne e asciugatele strofinando bene in modo da eliminare tutta la peluria esterna. Quindi tagliatene ognuna in 5-6 pezzi e mettetele in una pentola con abbondante acqua e i due limoni tagliati a metà.

Fate bollire fino a quando le mele cotogne saranno ben cotte (potete verificarlo con una forchetta).

Scolatele, eliminate i pezzi di limone, lasciatele intiepidire un po’ e poi sbucciatele e tagliate il torsolo.

Passatele al passa verdure e raccogliete la purea (dopo averla pesata) in una pentola.

Aggiungete un chilo di zucchero per ogni chilo di purea.

Mescolate bene e mettete sul fuoco a fiamma bassa e lasciate cuocere fino a quando il composto sarà ben addensato. Per verificare l’esatto tempo di cottura, prelevate una cucchiaiata di composto dalla pentola e versatela in un piattino. Lasciatela raffreddare e se rimane ben sostenuta e gelatinosa, significa che la cotognata è pronta. La mia ci ha impiegato due ore abbondanti però non tenete conto del tempo che passa, ma verificate il grado di cottura con il metodo che vi ho suggerito. Vi accorgerete che è cotta anche dal colore rossiccio che avrà assunto.

Quindi togliete dal fuoco e lasciate intiepidire per qualche minuto.

A questo punto decidete che forma volete dare alla vostra cotognata. Potete versarla in stampini di creta o ceramica (assolutamente non di alluminio) oppure in una teglia quadrata per poi tagliarla a pezzi o copparla con le formine dei biscotti. Abbiate cura però di bagnare gli stampi prima di versarvi il composto.

Livellate bene la superficie, coprite con un panno leggero e lasciate asciugare la cotognata per qualche giorno. Tenete presente che l’umidità è nemica della cotognata per cui tenetela in un luogo asciutto. Questo vale anche per la conservazione.

Trascorso questo tempo, sformate la cotognata. se usate gli stampini, passatela subito nello zucchero semolato e disponetela su un piatto da portata o in qualunque altro contenitore in ceramica.

Se invece avete usato un’unica teglia, procedete in questo modo: cospargete il piano di lavoro con dello zucchero semolato e ribaltatevi sopra la cotognata aiutandovi con una pala da dolce. in questo modo non si attaccherà al piano di lavoro. Quindi tagliatela come preferite, passatela nello zucchero e conservatela in un contenitore di ceramica in un luogo asciutto. In questo modo si conserverà per molto tempo… ma solo se la mettete sotto chiave! 😉

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