Quella della pasta fatta in casa è una vecchia tradizione salentina. Da sempre tutte le massaie e le madri di famiglia preparano questo prezioso alimento in casa e qui da noi in Salento non c’è domenica in cui non si porti a tavola la pasta casareccia condita nelle maniere più svariate. Ovviamente al primo posto c’è il ragù di carne mista e polpette seguito dal sugo di pesce e, più di rado, di verdure o legumi. Quella che vi presento qui è la ricetta base per preparare la pasta fatta in casa: sta a voi scegliere il formato che più vi piace e la modalità di cottura. Inutile dire che il formato più utilizzato qui a Lecce sono le orecchiette maritate (ovvero mangiate insieme ai maccheroncini) seguite dalle sagne ncannulate (strisce di lasagne ritorte su se stesse e chiuse all’estremità). Divertitevi e fatemi sapere che tipologia di pasta avete scelto. Un ultima raccomandazione. Le dosi che avrete nella ricetta sono per 1 chilogrammo di pasta. Se dovesse essere troppa per le vostre esigenze potete conservarla in frigo da cruda per 3-4 giorni oppure potete congelarla. Basterà tirarla fuori dal frigo un’oretta prima di cucinarla. Buon appetito.
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Ingredienti
- 1 gr. di farina di semola di frano duro
- 300 gr circa di acqua tiepida
Procedimento
Per la pasta fatta in casa iniziate mettendo la farina sul tavolo da lavoro e facendo un buco al centro per incorporare l’acqua. Iniziate ad impastare e lavorate con energia per almeno 10 minuti e comunque sino a quando non otterrete una pasta liscia e morbida. Lasciatela riposare per qualche minuto prima di iniziare a tagliarla a seconda delle tipologie e delle forme di pasta che vorrete ottenere.
Disponete la pasta su di un vassoio e lasciatela asciugare in un luogo fresco coperta con un canovaccio per evitare che la superficie si dissecchi.
Per la cottura della pasta fatta in casa regolatevi assaggiandola di tanto in tanto. Il tempo dipende dallo spessore e dal tipo di farina utilizzata.