Cartellate o Carteddhate leccesi|ricetta tradizionale

Chi, nel periodo delle feste natalizie, in puglia, non ha mai mangiato le Cartellate?

Tipico della mia zona, le Cartellate, o come si chiamano da me, le Carteddhate è un dolce a pasta friabile, fritto, ricoperto di miele e decorazioni varie ( pinoli o zuccherini). Non ricordo ci fosse un natale, senza un piatto ricco di questo dolce, magari donato dalla vicina di casa o da una zia, proprio come augurio per le festività. Visto con occhi da bambina, e poi da donna, pensavo fosse impossibile da realizzare e, invece, vi assicuro che basta solo tanta buona volontà, ed ecco che, tutti possiamo preparare questo dolce particolare, tradizionale, e buonissimo. Non potete resistere dall’ addentarlo, e, subito dopo la morbidezza del miele, arriva la super croccantezza delle Cartellate; bambini ed adulti faranno a gara per chi acchiappa quella piú grande, proprio in virtù del fatto che, essendo realizzato interamente e singolarmente a mano, non tutte le “girelle” verranno della stessa grandezza!

Dopo questo tuffo nel passato, non ci resta che metterci a lavoro, augurandovi: Buona preparazione!

Cartellate o Carteddhate leccesi

Cartellate o Carteddhate leccesi|ricetta tradizionale

Ingredienti ( 20/25 cartellate ):

500gr di farina 00

300gr di miele

50gr di olio evo

200ml di vino (fermo dolce)

1 arancia

olio per friggere q.b

1 bustina di pinoli o zuccherini come decozione

Preparazione:

Come prima cosa aromatizzate l’ olio con la buccia di un’ arancia scaldandolo a fiamma alta per alcuni minuti, coprendolo con un coperchio. Fate raffreddare.

Adesso setacciate la farina su di un piano da lavoro, formate la classica fontana e unite l’ olio aromatizzato freddo e amalgamate il tutto, unite pian piano anche il vino continuando ad impastare energicamente fino ad ottenere un’ impasto morbido ed omogeneo.

A questo punto dovete stendere la pasta fino a raggiungere circa 3 mm e aiutandovi con la rotella dentellata, tagliate delle striscioline larghe circa 3/4 cm e lunghe 35/40. Piegate a metà una striscia nel senso della lunghezza e, iniziando da un’estremità pizzicate la pasta a intervalli regolari di circa 3-4 cm, in modo da formare tante tasche. Arrotolate su se stessa ( a modi girandola ) la striscia, unendo le pareti delle varie tasche fra di loro in modo facendo attenzione che rimangano aperte, l’estremità finale, dev’essere ben sigillata.

Friggete le cartellate in abbondante olio per un paio di minuti, girandole spesso prima da un lato e poi dall’ altro fino a quando saranno ben dorate, tiratele fuori e fatele scolare su carta assorbente da cucina.

Scaldate adesso il miele (meglio se a bagnomaria) in un pentolino con il succo d’arancia, senza farlo bollire. Immergete le carteddate nel miele fino a ricoprirle interamente. Decorate solo la parte alta delle Cartellate o Carteddhate leccesi con pinoli, zuccherini di vari colori e forme o anche con granella di mandorle.

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