Zerri sotto il pesto

Zerri sotto il pesto

Zerri sotto il pesto, ricetta dei miei amici Ale e Dona
Zerri sotto il pesto, ricetta dei miei amici Ale e Dona

Nome comune: Zerro, picarel, nome scientifico: Spicara smaris

Appartenente alla famiglia dei Centracantidi, lo zerro è un pesce relativamente comune nelle acque dell’Atlantico orientale, del Mediterraneo e del Mar Nero. Lo zerro ha corpo di 15-20 centimetri quasi cilindrico, molto allungato e compresso lateralmente. Fino al muso, conico e appuntito, è ricoperto di squame di colore bruno-rossastro sul dorso e argento sul ventre. La bocca protrattile è munita su entrambe le mascelle di piccoli denti poco aguzzi; l’occhio è molto grande e circolare. È provvisto di un’unica pinna dorsale, con prima parte formata da raggi spinosi e seconda da raggi molli; la caudale è modicamente forcuta. Ha abitudini gregarie, popolando in grandi banchi i fondali ricchi di posidonia a profondità variabile da 15 a 100 metri, e nutrendosi prevalentemente di organismi bentonici. Sebbene non molto ambito, si pesca con reti radenti e lenze.

Questa ricetta è stata preparata dai miei amici Alessandro e Donatella.

Altri antipasi di mare li trovate qui

Ingredienti

  • 8 etti di zerri freschi
  • 3 spicchio di aglio
  • 2 peperoncini rossi
  • farina
  • olio per frittura
  • un bicchiere e mezzo di Olio EVO
  • 1/2 litro di aceto bianco di vino
  • sale q.b.
  • pepe q.b..

Preparazione

Pulire gli zerri se non sono piccoli togliere anche la testa, sciacquarli in acqua ed asciugarli.

Infarinare gli zerri mettendoli in un sacchetto con farina ed agitandoli bene.
Versare l’olio da frittura in una padella ed appena inizia a friggere, mettere gli zerri infarinati, rosolandoli da tutte e due le parti. Togliere gli zerri fritti e metterli ad asciugare su carta assorbente.
Scaldare poi l’olio di oliva in una padella a fuoco moderato, facendo rosolare il trito fatto con aglio e peperoncino, ed aggiungere sale e pepe q.b..
Quando il soffritto inizia a prendere colore versare l’aceto, portarlo ad ebollizione mescolando bene; togliere il composto dal fuoco.
Prendere un contenitore in vetro, mettere un primo strato di zerri e versare un po’ di soffritto con l’aceto; continuare a mettere altri strati versando il liquido fino a coprire il tutto. Lasciare insaporire almeno 5 ore e mangiare.

Gli zerri così preparati si conservano fuori del frigo per qualche giorno.

Buon appetito

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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