Scala di Scoville

Scala di Scoville

scala scoville
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Il 155esimo compleanno di Wilbur Scoville.
Il 22 gennaio 1865 – 155 anni fa – nacque Wilbur Scoville, un chimico statunitense diventato famoso per avere ideato il primo test per la classificazione dei peperoncini in base alla loro piccantezza. Scoville ebbe l’idea per il test nel 1912 quando lavorava per un’azienda farmaceutica allo sviluppo di un nuovo balsamo: avrebbe diluito il peperoncino in una soluzione zuccherosa e poi l’avrebbe fatto assaggiare ad un gruppo di addetti, ripetendo l’operazione fino a che non fosse stato giudicato completamente privo di piccantezza.
La Scala di Scoville (o più brevemente Scala Scoville) è una scala di misura della piccantezza di un peperoncino. Questi frutti del genere Capsicum contengono alcune sostanze, dette capsaicinoidi, di cui la più abbondante è la capsaicina, un composto chimico che stimola i recettori del caldo VR1 (recettori per i vanilloidi 1) situati anche sulla lingua e ciò provoca la sensazione di “bruciore”.
Il numero di unità di Scoville che indica l’appartenenza alla scala (SHU) (Scoville Heat Units) indica la quantità di capsaicina equivalente contenuta. Molte salse piccanti in uso sia in America del Nord che del Sud indicano la loro piccantezza in unità di Scoville.
La scala di Scoville prende il nome dal suo ideatore, Wilbur Scoville che sviluppò il SOT (Scoville Organoleptic Test) nel 1912. Questo test originariamente prevedeva che una soluzione dell’estratto del peperoncino venisse diluita in acqua e zucchero finché il “bruciore” non fosse più percettibile ad un insieme di assaggiatori (generalmente 5); il grado di diluizione, posto pari a 16.000.000 per la capsaicina pura, dava il valore di piccantezza in unità di Scoville. Il valore 16.000.000 per la capsaicina fu posto arbitrariamente da Scoville.
Habanero (Capsicum chinense)
Quindi un peperone dolce, che non contiene capsaicina, ha un valore zero sulla scala Scoville, a significare che l’estratto di peperone non è piccante anche se non diluito. Al contrario uno dei peperoncini più piccanti, l’Habanero, fa misurare un valore superiore a 300.000 sulla scala Scoville: posto 16.000.000 la capsaicina pura, significa che l’estratto di Habanero ha un contenuto di capsaicina equivalente di
\frac {300.000}{16.000.000} \times 100 = 1,875%
in peso. Il record, registrato nel Guinness dei Primati nel dicembre del 2013, appartiene al Carolina Reaper con 2.200.000 SHU. Precedentemente apparteneva allo Scorpione di Trinidad, e ancora prima al Naga Viper con 1.382.118 SHU. Come sempre, va ricordato che essendo prodotti naturali e non industriali, non tutti i peperoncini hanno lo stesso valore: è semplicemente il massimo valore registrato e ufficialmente riconosciuto.
Sedici unità di Scoville sono equivalenti a una parte di capsaicina per milione, ma il suo grande limite è che pur basandosi su una scala oggettiva, la rilevazione dipende dalla soggettività umana.
Successivamente sono stati sviluppati altri tipi di test, molto più sofisticati, come il test HPLC (High performance liquid chromatography, noto anche come “Metodo Gillett”) che misura direttamente la quantità di capsaicinoidi invece che affidarsi alla sensibilità dell’uomo. La capsaicina pura è una sostanza tossica e la sua assunzione in grandi quantità può avere effetti letali.
I valori sulla scala Scoville possono variare sensibilmente per almeno tre ragioni:
Variano all’interno della stessa specie, anche di un fattore 10 o più, a seconda della semenza, del clima e del suolo.
Le vere “Unità di Scoville” erano il risultato di un test organolettico, che dipende dalla sensibilità umana e varia anche di ± 50%.
Il test HPLC non misura direttamente le unità di Scoville, ma le “unità di piccantezza ASTA”. Queste sono poi convertite in unità Scoville, ma dato che la piccantezza assoluta dei capsaicinoidi ha un errore di circa il 20%, anche la conversione ne risente. L’HPLC stesso ha un errore di circa il 12%.
Gradazione Scoville Tipo di peperoncino
15.000.000 – 16.000.000 Diidrocapsaicina, Capsaicina pura
8.800.000 – 9.100.000 Nordiidrocapsaicina
6.000.000 – 8.600.000 Omodiidrocapsaicina, Omocapsaicina
2.500.000 – 5.300.000 Spray al peperoncino in uso alla polizia
2.000.000 – 2.200.000 Carolina Reaper
1.067.286 – 2.000.231 Trinidad Scorpion Moruga, Trinidad Scorpion Butch Taylor, Naga Viper, Infinity Chili, Spray al peperoncino di uso comune
855.000 – 1.041.427 Naga Morich, Naga Dorset, Seven Pod (o Seven Pots)
876.000 – 970.000 Bhut Jolokia (noto anche come Ghost Chili), Naga Jolokia (Ibrido)
350.000 – 855.000 Habanero Red Savina, Indian Tezpur
100.000 – 350.000 Habanero, Jamaican Hot, Bird’s Eye (noto anche come “Piripiri”, “Pilipili”, “African Devil”)
50.000 – 100.000 Scotch Bonnet, Santaka, Chiltecpin, Rocoto, Thai Pepper (noto anche come Thai Dragon),
30.000 – 50.000 Ají, Cayenne, Tabasco, Piquin
15.000 – 30.000 Chile de Arbol, Calabrese, Manzano
5.000 – 15.000 Peter Pepper, Serrano, Jalapeño
2.500 – 5.000 Mirasol, Chipotle, Poblano
1.500 – 2.500 Sandia, Cascabel, NuMex Big Jim, NuMex Suave
1.000 – 1.500 Ancho, Anaheim, Pasilla Bajio, Española
100 – 1.000 Mexican Bell, Cherry, New Mexico Pepper, Peperone, Paprica
0 – 100 Peperone dolce, Pimento (Pimenta dioica), Paprica dolce
I valori sulla scala Scoville possono variare sensibilmente per almeno tre ragioni:
Variano all’interno della stessa specie, anche di un fattore 10 o più, a seconda della semenza, del clima e del suolo.
Le vere “Unità di Scoville” erano il risultato di un test organolettico, che dipende dalla sensibilità umana e varia anche di ± 50%.
Il test HPLC non misura direttamente le unità di Scoville, ma le “unità di piccantezza ASTA”. Queste sono poi convertite in unità Scoville, ma dato che la piccantezza assoluta dei capsaicinoidi ha un errore di circa il 20%, anche la conversione ne risente. L’HPLC stesso ha un errore di circa il 12%.

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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