Risotto luppolo, cachi e melograno, con pane atturrato, limone, Ginger e scotch Bonnet
Risotto luppolo, cachi e melograno, con pane atturrato, limone, Ginger e scotch Bonnet, La delegazione di Livorno della Fisar, di cui faccio parte con piacere, organizza spesso dei corsi di aggiornamento per noi Sommelier, si è da poco concluso il primo approfondimento sulla Birra artigianale. La prima serata si è svolta presso il Piccolo Birrificio Clandestino.
Pierluigi, il titolare, e Simone Massimo esperto di birra e non solo, ci hanno fatto vedere le attrezzature e gli ingredienti, alla vista del Luppolo secco, il mio Amico Fabio Baroncini, lo assaggia ed esclama, ci si potrebbe fare il risotto.
Il giorno dopo ci ho ripensato, si potrebbe fare, però serve qualcosa di dolce perché il luppolo e amarissimo.
Vado da Pierluigi e mi faccio dare del luppolo qualche pellet con cui fare il brodo e qualche fiore per aromatizzare alla fine.
Ho fatto qualche prova, il brodo con il luppolo è improponibile, allora opto per un brodo normale e i pellet li inserirò direttamene nel risotto.
Ingrediente per 4 persone
- 320 g Riso acquerello
- 1 bicchiere di birra io ho utilizzato una Riappala del Piccolo Birrificio Clandestino
- 4 Scalogni
- 60 g Parmigiano
- 40 grammi di Burro
- Qualche pellet di Luppolo
- 2 cachi
- Qualche chicco di melograno
per il Brodo di verdure
- 2 carote
- 2 cipolle
- 2 coste di sedano
Per il pane atturrato
- Una tazza di pangrattato
- 1 peperoncino scotch Bonnet
- 2 cm di radice di ginger(zenzero)
- La buccia di un limone non trattato
- 2 cucchiai di Olio EVO
- Qualche fiore di Luppolo
Preparazione Il brodo
Pulite e lavate tutte le verdure, dividetela in pezzi grossolani, metteteli in una pentola coprendo con circa 1,5 litri di acqua.
accendete il fuoco e fate bollire a fuoco medio per circa 40 minuti poi abbassate la fiamma fino a quando lo userete.
non mettere sale, perché restringendosi il brodo, renderebbe la sapidità poco gestibile.
Preparazione Il Risotto
Tagliate finemente gli scalogni, fateli appassire, con qualche cucchiaio d’olio EVO, a fiamma bassa fino a quando non è trasparente e quasi sfatto, state attenti a non far bruciare lo scalogno, oltre ad essere brutta da vedere non è nemmeno salutare.
Alzate la fiamma, aggiungete il riso, io ho usato del riso acquerello, quindi non necessita di tostatura, se usate un altro riso fatelo tostare mescolando senza interruzione per circa 2 minuti.
Fate sfumare un bicchiere di birra Riappala del Piccolo Birrificio Clandestino, lasciatela evaporare, abbassate la fiamma e coprite con il brodo che avete tenuto in caldo.
Fate cuocete circa 5 minuti aggiungendo, quando necessario brodo caldo, aggiungete i pellet di luppolo, iniziate con 2, fate sciogliere completamente mescolate e assaggiate, aggiungetene un altro e ripetete l’operazione, 3 dovrebbero dare il giusto grado di amaricante. Cuocete qualche altro minuto aggiungendo brodo, a 5 minuti dalla fine della cottura, aggiungete i cachi, a cui avrete tolto la pelle e i semi.
Togliete dal fuoco e mantecate con il burro e il parmigiano, fate riposare un paio di minuti.
Preparazione del pane atturrato (abbrustolito)
In una padellina antiaderente, mettete due cucchiai di olio EVO, aggiungete il pangrattato, aiutandovi con una grattugia aggiungete ½ peperoncino scotch Bonnet, ho utilizzato questo peperoncino perché credo che a livello di profumi sia il più adatto, 2 cm di radice di ginger(zenzero) e la buccia di un limone non trattato, fate abbrustolite evitando di far bruciare il pangrattato, appena pronto aggiungete qualche fiore di Luppolo secco sbriciolato.
Impiattate mettendo sotto il risotto, spolverate con il pangrattato, aggiungete qualche chicco di melograno, se volete potete aggiungere altro peperoncino.
P.s. qualcuno mi potrebbe chiedere, come si fa ad avere del luppolo?
ci sono due soluzioni:
- su Intenet ci sono diversi siti che lo vendono.
- Ma la soluzione che io consiglio è quella, di cercare un birrificio artigianale nelle vostre vicinanze. Potrete scoprire un mondo nuovo, devo dire che è uno dei pochi campi, in cui, non avevamo una grande tradizione, ma siamo stati capaci, come italiani, di creare dei prodotti di qualità eccelsa, purtroppo non succede spesso, come una volta.
Buon appetito
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