Risotto Carnaroli Riserva San Massimo, Bergamotto e Porri

Risotto Carnaroli Riserva San Massimo, Bergamotto e Porri

Carnaroli Riserva San Massimo e Bergamotto
Carnaroli Riserva San Massimo e Bergamotto
Risotto Carnaroli Riserva San Massimo e Bergamotto
Carnaroli Riserva San Massimo e Bergamotto

Di solito quando creo le ricette cerco di comporre i vari ingredienti per armonizzare i sapori, ma in questo caso, il mio compito era solo quello di non sciupare niente.
Per non sciupare queste due eccellenze della nostra Italia, ho creato questo risotto, niente soffritto, un brodo vegetale leggero, poco burro e poco parmigiano.
In questo primo si sente solo il riso e il bergamotto.

per il brodo vegetale

  • 1 finocchio
  • Il resto del porro
  • ½ costa di sedano
  • 1,5 l di acqua

Per il Riso

  • 320 g. di Riso Carnaroli Riserva San Massimo
  • 2 bergamotti
  • 50 g Parmigiano Reggiano
  • 30 g Burro
  • Olio evo q.b.

Preparazione

Tagliate la parte iniziale del porro a fettine mettete su una teglia, salate, un filo d’olio e infornate a 180 gradi per 15 minuti.
Preparate il brodo vegetale, pulite le verdure, aggiungete gli scarti del porro, immergeteli in acqua fredda, portate ad ebollizione, salate poco, perché il brodo concentrandosi diventa difficilmente gestibile, cuocete per circa 1ora, abbassate la fiamma ma non spegnete perché il brodo per il risotto deve essere sempre caldo.
Togliete i porri dal forno e tagliuzzateli finemente, grattate la buccia del bergamotto(mi raccomando evitate il bianco), ci servirà alla fine, spremete i frutti ed eliminate eventuali semi.
In una casseruola mettete un paio di cucchiai di Olio Evo, aggiungete il riso, tostare, fino a quando diventa lucido, poi bagnate con il succo dei bergamotti, lasciatelo sfumare, di solito si aggiunge il vino per dare l’acidità ma il bergamotto ha la freschezza che serve. Aggiungete i porri al forno, fate amalgamare e iniziate ad aggiungere il brodo, mi raccomando il brodo deve essere sempre caldo, mescolate con un cucchiaio di legno, fino a cottura ultimata.
A fine cottura, togliete dal fuoco e mantecate con il burro e il parmigiano.
Servite caldo, Buon appetito

Buon appetito

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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