Radicchio Rosso di Treviso
Radicchio Rosso di Treviso (IGP) è il nome di un prodotto ortofrutticolo italiano a Indicazione geografica protetta.
Il Radicchio Rosso di Treviso IGP è una varietà di cicoria, è caratterizzato da un colore rosso scuro intenso, da striature bianche, da una consistenza croccante e da un inconfondibile gusto delicatamente amarognolo.
Si presenta in due varianti: precoce e tardivo. Il Radicchio Rosso di Treviso Precoce, meno pregiato, ha foglia più larga e sapore più amaro. Viene coltivato in campo aperto e dopo l’estate, i cespi vengono legati per proseguire la maturazione e l’imbianchimento forzato. Segue quindi, la raccolta e la toelettatura prima della commercializzazione.
Il Radicchio Rosso di Treviso Tardivo è invece assai più pregiato, in ragione della complessità del processo di produzione. Si presenta con foglie lunghe e affusolate, con una costa centrale bianca e foglie di un colore rosso-violaceo intenso. Secondo il disciplinare di produzione la raccolta dal campo aperto può iniziare solo dopo che le piante abbiano subito due brinate. Una volta raccolto (ancora con il suo fittone o radice) viene legato in mazzi e posto con il fittone immerso in vasche di acqua di falda a temperatura costante (12-15 gradi) per la fase di imbianchimento. La temperatura mite dell’acqua favorisce la ripresa del processo vegetazionale, ma l’assenza di luce impedisce alla pianta di produrre clorofilla: da qui il colore tipico e l’ammorbidimento delle note amare della cicoria. Dopo un periodo di forzatura in acqua, che varia dai venti ai quindici giorni, il Radicchio Rosso di Treviso Tardivo IGP è pronto per la toelettatura finale.
Zona di Produzione
La zona di produzione è specificata dal disciplinare IGP: Provincia di Treviso: Carbonera, Casale sul Sile, Casier, Istrana, Mogliano Veneto, Morgano, Paese, Ponzano Veneto, Preganziol, Quinto di Treviso, Silea, Spresiano, Trevignano, Treviso, Vedelago, Villorba, Zero Branco. Provincia di Padova: Piombino Dese, Trebaseleghe. Provincia di Venezia: Martellago, Mirano, Noale, Salzano, Scorzè.
Utilizzo
Il Radicchio Rosso di Treviso IGP è un ortaggio invernale assai duttile in cucina: può utilizzato per insalate crude ma anche per la preparazione di piatti cotti (primi, secondi, dolci), ma esistono anche la birra aromatizzata al Radicchio e tisane salutari. Visitare l’apposita sezione del sito del Consorzio: www.radicchioditreviso.it Consorzio di tutela
Consorzio di tutela
Logo del Consorzio di tutela.
Il Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco nasce nel 1996 a seguito della pubblicazione nella GUCE del Reg. (CE) 1263/96 che riconosceva l’indicazione Geografica protetta per il Radicchio Rosso di Treviso e in Radicchio Variegato di Castelfranco. Il Consorzio – così come espressamente previsto dallo statuto – ha funzione di tutela, di promozione, di valorizzazione, di informazione del consumatore e di cura generale degli interessi relativi alla denominazione IGP. In particolare il Consorzio ha compito di: – vigilare sul corretto uso delle denominazioni Radicchio Rosso di Treviso I.G.P., nelle due tipologie precoce e tardivo, e Radicchio Variegato di Castelfranco I.G.P., così come previste dal Reg. (CE) 1263/96 e successive integrazioni e/o modificazioni, e tutelarle contro ogni abuso; – vigilare sulla produzione dei radicchi medesimi al fine di salvaguardare la tipicità e le caratteristiche peculiari previste dal disciplinare di produzione; – promuovere e diffondere il consumo e la conoscenza del Radicchio Rosso di Treviso I.G.P., precoce e tardivo e del Radicchio Variegato di Castelfranco I.G.P., in Italia e all’estero ed assicurarne la valorizzazione commerciale; – assistere i produttori e i confezionatori al fine di agevolare e migliorare la produzione e la commercializzazione in Italia e all’estero delle produzioni tutelate, anche attraverso corsi di formazione.
Cenni storici
La coltivazione del Radicchio Rosso di Treviso è frutto di una tradizione che affonda nei secoli. Alcune ricerche iconografiche condotte da Tiziano Temesta dell’Università di Padova (pubblicate ne: Il Radicchio di Treviso alle Nozze di Cana) hanno dimostrato come il radicchio fosse coltivato già dalla metà del XVI secolo. Lo si vede rappresentato in alcuni dipinti come “Le Nozze di Cana” di Leandro da Ponte detto Il Bassano (oggi al Museo del Louvre di Parigi). Ma il processo di produzione si sarebbe affinato solo nella seconda metà del XIX secolo. Sarebbe stato il vivaista Francesco Van Den Borre, giunto dal Belgio nel 1870 per realizzare un giardino patrizio, a portare nella zona del Trevigiano la tecnica di imbiachimento già in uso per le cicorie belga. È nell’anno 1900 che il Radicchio Rosso di Treviso raggiunge la consacrazione con la realizzazione sotto la Loggia dei Grani di Piazza dei Signori a Treviso della prima mostra dedicata ai produttori del Radicchio Rosso di Treviso e voluta dall’agronomo di origine lombarda, Giuseppe Benzi.
Proprietà medicinali
Il Radicchio è un ottimo rimedio anti-invecchiamento: è ricco di antiossidanti che frenano i processi di invecchiamento cellulare antinfiammatorio ed è indicato a chi ha problemi cutanei (foruncoli, piaghe), artrite e reumatismi. Ha un contenuto calorico basso (per il 92-94% è composto di acqua) ed è ricco di vitamina A, B1 e B2. Da recenti studi svolti presso l’Università di Urbino sembra che il radicchio rosso contenga molte più sostanze antiossidanti rispetto ad alimenti più famosi per questa proprietà come mirtilli e uva passa[senza fonte]; grazie a questa sua caratteristica il radicchio rosso ha la proprietà di rallentare l’invecchiamento cellulare e di prevenire l’insorgere di alcuni tipi di tumore, soprattutto a livello intestinale. Non solo. Anche la pelle trae benefici dalla presenza di sostanze antiossidanti mantenendosi giovane più a lungo; gli antiossidanti apportano benefici anche in quei soggetti che soffrono di artrite e reumatismi. Il radicchio è un ortaggio con buone proprietà benefiche per la salute del nostro organismo: ha innanzitutto proprietà depurative e, grazie all’alto contenuto di acqua, la presenza di fibre e principi amari, favorisce la digestione ed il buon funzionamento dell’intestino; grazie al suo basso apporto calorico il radicchio è un alimento molto indicato anche per le diete ed i regimi alimentari controllati. Il calcio ed il ferro presenti nel radicchio rosso sono in grado di favorire il metabolismo delle ossa rendendole più forti; gli antociani presenti nel radicchio rosso hanno proprietà preventive nei confronti delle malattie cardiovascolari, mentre, il triptofano, apporta benefici al sistema nervoso contrastando i disturbi legati all’insonnia.
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Conoscevo poco il radicchio rosso di Treviso. Grazie mille.
io lo uso tutte le volte che mi serve un elemento con retrogusto amarognola.
grazie delle informazioni,sul radicchio rosso di treviso che non sapevo.
Saluti Graziano
Io lo uso spesso quando mi serve una nota amarognola al piatto.
per esempio in questo piatto http://blog.giallozafferano.it/peperonciniedintorni/coppa-cipolle-giarratana/
Grazie.