Pesce povero entra in mensa

Pesce povero entra in mensa, piace più dello straniero

Pesce povero entra in mensa, piace più dello straniero
Pesce povero entra in mensa, piace più dello straniero

Progetto ‘Dalla rete al piatto’ punta su filiera corta

Ha un futuro il pesce fresco italiano nella ristorazione collettiva di scuole, ospedali e aziende, dove ha mostrato di essere nettamente più gradito rispetto al prodotto congelato, spesso di provenienza estera a partire dal pangasio vietnamita. E’ il risultato del progetto ‘Dalla rete al piatto’ promosso da Eurofishmarket e sperimentato con successo in 4 regioni, i cui risultati sono stati presentati oggi.

Finanziato dal Mipaaf, il progetto punta a creare una filiera corta per sostenere un’alimentazione sana, favorire l’apertura di nuovi mercati di pesce locale, offrendo un prodotto di qualità a prezzi competitivi e pronto per la mensa senza lische.
Con il progetto sono stati raggiunti 10.800 utenti di Marche, Abruzzo, Lazio, Emilia Romagna, utilizzando 3 mila kg di pesce fresco, coinvolgendo 3 laboratori di trasformazione che hanno preparato 2 mila kg di pesce pronto per le cucine e 9 mercati ittici. Tutto nasce per favorire il consumo del pesce povero fresco nelle mense collettive, trasformandolo in filetti, bastoncini, hamburger e altri tipi di lavorazione per escludere le spine. La sperimentazione potrà avere un’importante ricaduta sulle abitudini alimentari dei consumatori oltre che sulla filiera produttiva, poiché potrebbe essere conquistato un nuovo mercato oggi appannaggio del prodotto congelato e/o estero.
Grazie al progetto, alici, tonnetti, triglie, totani, cefali, vongole, cozze, gallinelle, moscardini e razze di Adriatico e Tirreno, specie molto importanti dal punto di vista nutrizionale e organolettico, sono state introdotte nelle mense dell’Ospedale di Pescara, delle Scuole di Modena, dell’Università Tor Vergata – Roma 2, in un’azienda privata marchigiana manifatturiera e al Campo Base Villa Reale di Amatrice. Plauso di Federcoopesca-Confcooperative all’iniziativa “che punta a sostituire finalmente nelle mense il pangasio vietnamita o la vongola del Pacifico con prodotto locale e di stagione”.

Fonte Ansa.it

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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