Panino ‘nduja emulsionata, Pesche e Noci

Panino ‘nduja emulsionata, Pesche e Noci

Panino 'nduja emulsionata, Pesche e Noci
Panino ‘nduja emulsionata, Pesche e Noci

La ‘nduja è un salume di consistenza morbida e dal gusto particolarmente piccante. Il nome ‘nduja o più semplicemente duja, che trae origine dal termine latino “inducere”, cioè introdurre, è altresì collegato ad altri due particolari tipi di insaccato, sempre costituiti da carne e spezie, prodotti di salumeria dai piemontesi chiamati “salam ‘dla doja” mentre dai francesi “andouille”. Questi due prodotti, come quello calabrese, nonostante la comune matrice latina della denominazione, hanno caratteristiche assolutamente diverse.
La ‘nduja è tipica del paese di Spilinga, località in provincia di Vibo Valentia, in Calabria. Imitazioni del prodotto, anche di qualità paragonabile, sono ormai reperibili in tutta la regione, a tal punto da fare della ‘nduja un alimento tipicamente associato a tutta la Calabria. Preparata con le parti grasse del maiale, con l’aggiunta del peperoncino piccante calabrese, è insaccata nel budello cieco (orba), per poi essere affumicata.
Io non amo la ‘nduja allo stato puro ma la adoro emulsionata, acquista sapore ed assume una personalità, difficilmente ritrovabile in altri salumi.

Ingrediente per 4 persone

Preparazione

Inutile dirvi che l’olio, deve essere di ottima qualità, sono poco adatti gli oli delicati, tipo quelli del Garda, meglio un robusto Toscano o Siciliano o altro che vi aggrada.
Private la ‘nduja di Spilinga, (se dobbiamo godere facciamolo per bene) dal budello, dividete in pezzetti all’incirca grossi come una noce. prendete un contenitore io uso un barattolo di vetro alto circa 7-8 cm. inserisco una noce di ‘nduja e aggiungo dell’Olio EVO e con l’aiuto di un cucchiaio mescolo bene fino a creare una cremina, aggiungo altra ‘nduja e altro olio e continuate a mescolare. Quando avete finito la ‘nduja coprite con un filo d’olio e lasciate riposare qualche ora. Ora avete la ‘nduja emulsionata, teoricamente, molto teoricamente, si conserva anche un paio di settimane tenendola fuori dal frigo, coperta d’olio e tappata, ma e talmente buona che difficilmente rimane nel barattolo.
Tagliate i panini spalmate la ‘nduja pressate le due metà affinché il composto penetri nella mollica, fate riposare qualche minuto.
Intanto tagliate l pesche a fettine alte circa 3 mm, pulite le noci e dividete ogni noce in 4, vi consiglio di lasciare i gherigli integri.
Prima di servire riaprite i panini, mettete le fette di pesca e sopra le noci, guarnite con qualche fogliolina di basilico siciliano, a foglia fine. (ci sta benissimo anche dell’origano fresco)

Buon appetito

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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