Orti scolastici: educare al futuro

Orti scolastici: educare al futuro

Piq, primo misuratore qualità olio
Piq, primo misuratore qualità olio
In tutta Italia venerdì 11 novembre la nona edizione della
Festa dell’Orto in Condotta di Slow Food Italia: focus sull’olio extravergine di oliva
Chi dice San Martino dice Festa dell’Orto in Condotta: come da tradizione il prossimo 11 novembre, giorno che simboleggia la chiusura dell’anno agricolo e la messa a riposo dei campi, oltre 450 classi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado celebrano la biodiversità e la natura. «È un momento simbolico, importante anche per gli allievi che lavorano nell’orto tutto l’anno. Proprio a partire da questa data si concludono le attività esterne e iniziano quelle in aula, per approfondire l’educazione alimentare e ambientale e prepararsi alla prossima stagione agricola. La Festa è un modo per celebrare la terra e sentirsi parte di una grande rete – raccontano Annalisa d’Onorio ed Eleonora Lano dell’Ufficio Educazione di Slow Food Italia -. Il progetto propone ogni anno un approfondimento diverso, dai legumi alla frutta, dall’agricoltura familiare al pane: ora tocca all’olio extravergine d’oliva, alimento simbolo alla base della nostra alimentazione».
Molte le attività in cui sono coinvolte le classi italiane: «Per cominciare i ragazzi si trasformano in investigatori: tocca a loro infatti indagare sulle abitudini alimentari della famiglia e individuare i grassi più utilizzati a seconda dei piatti: per la torta si usa olio o burro? E di che tipo? E invece per le patatine fritte? Grazie a questa indagine gli studenti scoprono che esistono tante tipologie di grassi, molto diversi tra loro per origine, procedimento di estrazione, caratteristiche nutrizionali e organolettiche», continuano D’Onorio e Lano. E poi spazio alla creatività! L’11 novembre, oltre a rivelare i risultati dell’analisi delle abitudini alimentari delle famiglie, sarà proclamato il vincitore del concorso per la creazione del logo del Presidio dell’olio extravergine italiano: «Logo disegnato dagli allievi che sarà utilizzato sulle Etichette narranti di Slow Food. Quindi mano alle matite colorate e alla fantasia!».
Ma veniamo alla Festa vera e propria: «Mentre i più piccoli imparano a riconoscere e disegnare le piante degli ulivi, per i più grandicelli la cosa si complica: a loro il compito di riconoscere gli alimenti con maggiore o minore contenuto di grassi e imparare a leggere le etichette degli oli in commercio. Il tutto, ovviamente, divertendosi e assaggiando oli diversi, come con l’ultimo gioco proposto, in cui starà ai loro sensi individuare le differenze tra un extravergine e un olio di oliva. Qual è il più intenso? Quale il più dolce?».
Ogni scuola poi dà la propria impronta organizzando attività specifiche e originali: a Fossano (Cn), che conta ben 28 Orti, «faremo una degustazione di olio extravergine per imparare ad apprezzare le proprietà organolettiche e nutrizionali, capire i metodi di produzione, le origini storiche e culturali di questo prezioso alimento. Inoltre stiamo organizzando la spremitura delle olive in classe con l’utilizzo di un piccolo torchio portatile. A integrazione del percorso di formazione, il giorno successivo le insegnanti andranno a visitare un frantoio di Oneglia per programmare le attività sull’olio extravergine che verranno realizzate in classe durante l’arco dell’anno», racconta Franco Morra, referente del progetto.
A Livorno «sono oltre 120 le classi coinvolte nella festa, suddivise in 30 plessi», racconta l’energica Valentina Gucciardo, responsabile del progetto. «I produttori verranno in classe a raccontare il loro lavoro, focalizzandosi sull’importanza dell’olio e degli uliveti per l’ambiente e il paesaggio, mentre per allenare il palato i ragazzi potranno assaggiare due schiacciate preparate dagli chef dell’Alleanza Slow Food dei cuochi preparate con oli di qualità e oli scadenti. Nelle scuole dell’infanzia i protagonisti saranno invece sia i bambini che i loro genitori, per giocare insieme imparando a riconoscere un alimento così importante per la nostra salute», continua Valentina. «Le classi che hanno appena aderito al progetto Orto in Condotta, oltre a essere impegnate nelle attività dedicate al prodotto simbolo di questa edizione, porranno le basi per le attività dei mesi successivi, recintando quello che sarà il loro futuro orto e posizionando l’essenziale spaventapasseri».
«Insieme agli allievi, agli amici ortolani e i pazienti del Centro Diurno gestito da Cooperativa Sociale Progetto Popolare andremo in visita alla Masseria Tinelli, nelle campagne di Noci», racconta Filomena Saponari della Condotta Trulli e Grotte di Martina Franca (Ta). «Qui potremo partecipare alla raccolta delle olive di tre varietà, alla molitura con il piccolo frantoio aziendale e ovviamente assaggiare l’olio appena franto. A questo si aggiungono le attività tra i banchi di scuola per riconoscere i vari oli e imparare ad apprezzarli».
«Ringraziamo tutti i produttori incontrati a Terra Madre Salone del Gusto che ci hanno donato gli oli necessari per organizzare la Festa e i Partner che sostengono il progetto dell’Orto in Condotta: Cuki, Irritec, Life, pastificio Di Martino, Ricola, i partner tecnici Arcoiris, baule volante e Vita in Campagna», concludono D’Onorio e Lano.
Per approfondire: Olio di oliva, come ti scelgo?
Per informazioni sulla giornata e la mappa completa delle classi che partecipano alla festa www.slowfood.it/educazione

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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