Nazionale cuochi svela il menu per le Olimpiadi di cucina

Nazionale cuochi svela il menu per le Olimpiadi di cucina

Nazionale cuochi svela il menu per le Olimpiadi di cucina
Nazionale cuochi svela il menu per le Olimpiadi di cucina

Sfida a Erfurt, Germania, dal 22 al 25/10 con 32 team nazionali

Con i tre piatti previsti dal regolamento, uno di pesce, uno di carne e un dessert, l’Italia scenderà in campo con la sua Nazionale italiana cuochi (Nic) alle Olimpiadi di cucina in programma a Erfurt, in Germania, dal 22 al 25 ottobre. Sfidare i campioni uscenti, gli svedesi, e gli altri team nazionali che parteciperanno, ben 32, sarà un’impresa impegnativa – sottolinea la Nic in un comunicato – ma che “i nostri chef sono pronti ad affrontare con entusiasmo e spirito di gruppo”. Da tempo si svolgono in tutt’Italia le sessioni di allenamento dei due team partecipanti, senior e junior, per perfezionare nei minimi dettagli il programma richiesto dal severo regolamento del concorso internazionale. Ad ospitare l’ultima prova simulata, a Roma, è stata la Metro Academy, partner della Federazione Italiana Cuochi, che da tempo sostiene la squadra azzurra capitanata dal general manager Daniele Caldarulo. Quella di Roma è stata l’ottava simulazione della gara, eseguita nelle sei ore previste dal regolamento che spazia dalle tecniche di lavorazione alle norme dell’igiene, dal comportamento nel box di cucina fino alla limitazione degli sprechi e persino allo smaltimento differenziato dei rifiuti.

Alla Metro Academy, con la supervisione del coach del team senior, Pierluca Ardito, il menu caldo è stato preparato per 80 persone e servito dal personale di sala della Fic. Vietatissimo fotografare i piatti – è sempre il regolamento a imporlo – ma il loro nome non è un segreto. Lo starter è “Salmone selvaggio in compressione di gelatina al passion fruit con crema di sesamo nero, coriandolo, salicornia, tartare di capesanta al succo di pompelmo e terrina di carote di Polignano al yuzu e zenzero”. Main course: “Capriolo al caffè, arance e macis, mattonella di guancetta di porchetta brasata alla birra affumicata, royale di patata, zucca confit al succo di mandarino e riduzione di fondo di capriolo”. Ed infine il dessert: “Sfera al cioccolato Guajana con cuore di mango e zenzero sormontata da un grazioso nodino, cartelletta al bergamotto e meringa, gelato allo yogurt e frutti rossi”. “C’è comunque tanta Italia in questi piatti – ha dichiarato Rocco Pozzulo, presidente della Fic – come il nostro agroalimentare che tutto il mondo ci invidia. La competenza e la professionalità di Daniele Caldarulo e di Pierluca Ardito ci fa ben sperare. La Nic è la nostra punta di diamante, sta facendo un grande lavoro e porterà a casa un importante risultato.Vogliamo dimostrare anche attraverso queste competizioni, che il nostro lavoro non è soltanto fine a se stesso ma mira alla quotidianità. Quello che fa la Nic non è altro che quello che un cuoco deve fare tutti i giorni, dalla ricerca alla garanzia di igiene e sicurezza in cucina”.

Fonte Ansa.it

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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