Nasce il marchio ‘Riso classico’

Nasce il marchio ‘Riso classico’

Nasce il marchio 'Riso classico'
Nasce il marchio ‘Riso classico’

con il Protocollo DG PIUE n. 4407 del 7 agosto 2018
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico

Articolo 1
Oggetto

1. Il presente decreto disciplina le condizioni per l’utilizzo dell’indicazione “classico”, in
associazione alla denominazione dell’alimento, per le varietà di risone di cui all’allegato 2 del
decreto legislativo 4 agosto 2017, n.131, nonché i criteri per la verifica della tracciabilità
varietale, dalla semina fino all’immissione al consumo, e i relativi controlli.

Articolo 2
Soggetti

1. Sono tenuti al rispetto di quanto previsto nel presente decreto i soggetti che intendono:
Protocollo DG PIUE n. 4407 del 7 agosto 2018
Il Ministro delle politiche agricole
alimentari e forestali
di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico
a. coltivare e produrre in Italia risone delle varietà Arborio, Baldo, Carnaroli, Roma, S. Andrea,
Vialone Nano e Ribe, ai fini dell’utilizzo dell’indicazione “classico”;
b. per i medesimi fini, acquistare risone delle varietà sopra elencate;
c. lavorare il risone delle varietà sopra indicate e/o confezionare il riso ottenuto dalla loro
lavorazione, allo scopo di commercializzarlo con l’indicazione “classico” in associazione
alla denominazione dell’alimento.
2. I risicoltori che coltivano risone tutelato da un regime di qualità (DOP e IGP) riconosciuto
nell’Unione europea possono partecipare al sistema di tracciabilità varietale del riso che potrà
fregiarsi del termine “classico”.

Articolo 3
Tracciabilità varietale

1. La tracciabilità, di cui all’articolo 1 è assicurata, in tutte le fasi che intercorrono dal momento
della semina, a quello dell’immissione al consumo.
2. E’ a carico dei soggetti, responsabili delle diverse fasi, il rispetto degli adempimenti previsti
nell’allegato 1, che costituisce parte integrante del presente decreto.
3. Sono a carico dell’Ente Nazionale Risi gli adempimenti previsti nell’allegato 2, che costituisce
parte integrante del presente decreto.
4. Per i fini, di cui al presente articolo, può essere utilizzata la documentazione già in uso dagli
operatori della filiera, purché siano chiari il riferimento alla specifica tipologia produttiva di
risone e la destinazione all’utilizzo dell’indicazione “classico”.
5. Il mancato rispetto degli adempimenti previsti dal presente decreto, per il sistema di tracciabilità
varietale, non consente l’utilizzo del termine “classico”.

Articolo 4
Sistema informatico per la tracciabilità varietale del riso “classico”

1. Gli operatori della filiera, devono registrarsi, tramite apposita istanza di iscrizione al sistema
informatico online, per la tracciabilità varietale del riso “classico”, istituito presso l’Ente
Nazionale Risi, che ne cura anche la gestione.
Protocollo DG PIUE n. 4407 del 7 agosto 2018
Il Ministro delle politiche agricole
alimentari e forestali
di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico
2. La registrazione al sistema informatico permette agli operatori, previa identificazione, di accedere
alla propria posizione, visualizzare i propri movimenti e gestire le denunce, da presentare all’Ente
Nazionale Risi con collegamento via web.
3. Per aderire al sistema, i risicoltori devono presentare il modulo di adesione online o, in alternativa,
cartaceo. La domanda di adesione al sistema deve pervenire all’Ente Nazionale Risi
inderogabilmente entro il 20 luglio di ogni anno.
4. Le domande presentate dopo la scadenza prevista al comma 3 non sono ricevibili. Per l’anno 2018,
il termine è prorogato al 31 agosto 2018.
5. Il ritiro dal sistema di tracciabilità, per l’intera superficie dichiarata nell’istanza, può avvenire
unicamente prima della presentazione all’Ente Nazionale Risi della denuncia di produzione,
inoltrando allo stesso Ente l’apposita comunicazione.
6. La modulistica per l’inoltro delle istanze all’Ente Nazionale Risi è resa disponibile sul sito internet
del medesimo Ente.

Articolo 5
Controlli

1. L’Ente Nazionale Risi, ai sensi dell’articolo 8 del decreto legislativo 4 agosto 2017, n. 131 e
dell’articolo 13 della legge 689/81, verifica la congruenza della documentazione presentata
attraverso i dati presenti nel sistema informatico di cui all’articolo 4 ed effettua controlli in loco
casuali.
2. Eventuali irregolarità sul sistema di tracciabilità varietale previsto dal presente decreto
precludono la possibilità di commercializzare il prodotto con l’indicazione “classico”. La
commercializzazione del prodotto recante l’indicazione “classico” per il quale non è garantita la
tracciabilità varietale ai sensi del presente decreto non è consentita e costituisce violazione delle
disposizioni di cui all’articolo 5, comma 5, del decreto legislativo 4 agosto 2017 n. 131.
3. Sono fatti salvi i poteri conferiti dalla legge agli altri Organi di controllo.

Articolo 6
Norme di chiusura

1. L’identificazione di una partita di risone o di riso, come prodotto destinato all’ottenimento di riso
“classico”, non preclude la sua eventuale immissione in commercio, come prodotto non
riportante tale indicazione.
2. L’Ente Nazionale Risi fornisce le informazioni in suo possesso alle pubbliche amministrazioni,
che ne facciano richiesta, per l’espletamento delle rispettive attività istituzionali e di controllo.
3. Dall’attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della
finanza pubblica. Agli adempimenti previsti dal presente decreto si provvede nei limiti delle
risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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